Non è un'epidemia, ma torna di nuovo in primo piano l'emergenza vaccini. Due neonate di meno di due mesi, nate a Seriate e Treviglio, in Lombardia, sono morte a causa della pertosse a Bergamo, ricoverate entrambe nell'ospedale Papa Giovanni XXIII.
Provengono da due zone distinte della provincia, non hanno avuto contatti diretti tra loro e i loro decessi sono avvenuti a un mese di distanza l'uno dall'altro. I medici hanno attivato una terapia antibiotica per combattere il batterio responsabile della pertosse ma, soprattutto a causa della giovane età e dell'aggressività della malattia, le bambine non ce l'hanno fatta.
Cosa è la pertosse
La pertosse, nota anche come "tosse dei 100 giorni", è una malattia infettiva molto contagiosa provocata da un batterio (Bordetella pertussis) e i cui sintomi sono spesso inizialmente confusi con quelli di un normale raffreddore per poi evolvere in uno stato di forte tosse cronica e febbre per diverse settimane. È estremamente pericolosa nei bambini perché danneggia le vie respiratorie e impedisce una normale respirazione durante gli attacchi di tosse.
Il tasso di mortalità si aggira intorno allo 0,2% nel primo e secondo anno di vita. Per fortuna esiste il vaccino che in Italia è obbligatorio ed contenuto nella cosiddetta vaccinazione esavalente.
Le due bambine erano troppo giovani per essere vaccinate ma il medico immunologo Roberto Burioni, spesso intervenuto sulle questioni dei vaccini, propone: "Il vaccino della pertosse è uno dei vaccini che non garantisce una copertura per tutta la vita.
Il nuovo vaccino utilizzato negli ultimi anni è sicurissimo ed efficace in quasi il 90% dei casi, ma dovrebbe essere ripetuto nel tempo per mantenere l'immunizzazione attiva perché questa diminuisce nel corso degli anni. Per questo il suggerimento, per le mamme in attesa di un figlio, è quello di fare un richiamo della vaccinazione per proteggere non solo se stesse ma anche il proprio figlio che così riceve gli anticorpi dalla madre e si evitano sciagure come quella delle due bambine morte in questi giorni".
Lo stesso Burioni fa notare come In Italia sono in aumento i casi di pertosse, sia per via del calo di efficacia nel tempo del tempo del vaccino, sia a causa delle mancate vaccinazioni. E' consigliabile somministrare il richiamo anche ai fratelli e a tutti i familiari che saranno a contatto di un neonato per creare un "cuscinetto di sicurezza" che protegga il piccolo dalla malattia. In ogni caso, un neonato non sarà protetto se, non vaccinato, frequentando gli asili nido entrerà in contatto con altri bambini i cui genitori non avranno provveduto a farli vaccinare.