Non esiste nessun allarme tubercolosi in Italia. Le parole che sembrano porre fine ad una questione sollevata a livello nazionale da Matteo Salvini arrivano direttamente da una sua collega di Governo: il Ministro della Sanità Giulia Grillo. Nei giorni scorsi il numero uno del Viminale, attraverso la sua pagina Facebook, aveva dato risalto al fatto che un immigrato ospite di un centro profughi in Veneto aveva fatto perdere le tracce di sé, con il rischio per i cittadini determinato dal fatto che si trattasse di un soggetto affetto da tubercolosi.

Una patologia che si diffonde in maniera agevole per via aerea e che, nell'anno 2018, aveva fatto registrare un sensibile aumento di casi in provincia di Vicenza.

Le parole del Ministro Grillo basate sulla posizione dell'Istituto Superiore di Sanità

Il Ministro della Salute Giulia Grillo ha inteso sottolineare che allo stato attuale non esiste alcun tipo di allarme relativo ad una possibile epidemia di tubercolosi in Italia. Qualora esistesse un rischio di questo tipo, infatti, ammette che ci sarebbe già stata una segnalazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità che ha l’obbligo di restare attento e vigile rispetto a possibili rischi per la popolazione. Si tratta di una posizione che, dunque, va in netta controtendenza con quella di Matteo Salvini.

Secondo il Ministro dell’Interno, infatti, i potenziali rischi derivanti da una possibile nuova diffusione della tubercolosi sarebbero stati da imputare all’ingresso di migranti in Italia senza un controllo, permesso dalle politiche sull'immigrazione fin troppo permissive dei passati governi.

Allarme tubercolosi: la risposta del Ministro Grillo è arrivata a precisa domanda

Occorre, inoltre precisare, che non si è trattato di un comunicato o di una dichiarazione ad hoc da parte di Giulia Grillo. Il Ministro della Sanità ha risposto ad una domanda sollevata dai giornalisti nel corso di una conferenza stampa, a testimonianza di come, al momento, non esista in alcun modo neanche la preoccupazione che possano esserci reali problemi generati da una possibile epidemia di tubercolosi.

Al momento ci si limita a raccontare i fatti, ma risulta singolare come ogni tanto vengano fuori diversità di vedute tra esponenti di un Governo che continua ad essere diviso a metà tra le anime del Movimento Cinque Stelle e della Lega. Non a caso Salvini e la Grillo appartengono alle due differenti parti.