Preoccupante il forte aumento dei giovani miopi, sarebbero 15 milioni in Italia le persone affette dalle patologie miopiche. Nei più piccoli la miopia acquisita sarebbe causata prevalentemente dallo smartphone e computer. Gli studi hanno dimostrato una presenza di miopia già in bambini all’età di 9 anni. Il problema legato all'occhio miope risiede nel fatto che la messa a fuoco degli oggetti si forma prima nella retina, e che il difetto visivo può essere corretto mediante apposite lenti che permettono di allungare la messa a fuoco. Va precisato che, in età compresa tra i 14 e 16 anni, le lenti a contatto sono sconsigliate oltre che per problemi di gestione anche per il fatto che in età pediatrica vi è un rischio maggiore di sensibilizzazione al materiale delle lenti.

Vediamo nel dettaglio alcuni consigli degli esperti per far fronte al problema della miopia non ereditaria e quali accorgimenti utilizzare.

Consigli degli esperti per migliorare la miopia

Tra i consigli degli esperti figura in primo luogo quello di far giocare quanto più possibile i bambini all'area aperta e di ridurre quanto più possibile l'utilizzo di smartphone, computer, televisione e tablet.

Nel caso tali dispositivi debbano essere utilizzati occorrerà farlo ad una distanza del campo visivo, maggiore di trenta centimetri. Inoltre, è consigliabile evitare di utilizzare tali dispositivi tecnologici completamente al buio o con una illuminazione non idonea. Un ruolo importante nella miopia gioca anche una corretta alimentazione e il bere molta acqua.

Gli alimenti da preferire per chi soffre di problemi di miopia sono quelli ricchi di vitamina A, come la verdura e la frutta come kiwi, banane, mirtilli ecc e, in generale, tutti quegli alimenti ricchi di acidi grassi e omega 3. Infine, va precisato che il sintomo principale della miopia è la visione sfocata degli oggetti lontani, che comportano a chi ne è affetto di strizzare gli occhi socchiudendo le palpebre o aggrottando la fronte. La gravità della miopia si misura in diottrie: sarà un disturbo lieve sino a -3.00 diottrie, disturbo medio da -3.00 a -6.00 diottrie, il disturbo sarà di grado elevato se maggiore a - 6 dottrine. Quindi, qual è l'età giusta per fare il primo esame visivo? Non appena si manifestano i difetti visivi nei bambini, ossia difficoltà nel guardare oggetti da lontano, come potrebbe essere, per esempio, la lavagna a scuola.