A 6 bambini nel Minnesota, negli Stati Uniti, è stata diagnosticata la mielite acuta flaccida, una rara patologia che comporta sintomi simili alla poliomielite. Per la simil polio non esiste un vaccino, né una cura specifica. La malattia colpisce il sistema nervoso, in particolare la colonna vertebrale e può condurre a problemi motori, tra cui la paralisi degli arti.

Mielite flaccida acuta (AFM)

La mielite flaccida acuta è causata dall'enterovirus D68 (Ev-D68), che rispetto ad altri virus appartenenti alla stessa famiglia, si può manifestare con sintomi simili a quelli della poliomielite.

I segni che la caratterizzano, naso che cola, tosse e starnuti, inizialmente potrebbero farla scambiare per influenza. Successivamente possono comparire manifestazioni più specifiche, quali disturbi nel linguaggio, difficoltà nel deglutire e palpebre cadenti. I primi casi accertati risalgono al 2014, quando in California cinque bambini di età compresa tra i due e i sedici anni, hanno contratto il virus restando paralizzati alle gambe e alle braccia. Sempre nel 2014 i Cdc americani, i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, hanno registrato altri focolai di infezioni relative all'Enterovirus D68 (EV-D68). Si tratta di un virus conosciuto già a partire dagli anni '60, che è causa di dolori muscolari, febbre, difficoltà respiratorie e tosse.

Questo agente patogeno che ha infettato 2280 persone negli Stati Uniti, in Canada e in Europa, colpisce soprattutto i bambini. Prima dell'epidemia 2014-15 in effetti il virus EV-D68 non destava particolare attenzione e preoccupazione per i medici. Tuttavia i casi registrati 4 anni fa hanno rivelato l'esistenza di un legame tra l'EV-D68 e la mielite flaccida acuta.

Anche se allo stato attuale non esiste una cura specifica, rimane importante diagnosticare precocemente l'infezione per trattarla con le terapie sintomatiche. Anche la prevenzione è importante: in questo senso è fondamentale coprire la bocca o il naso quando si tossisce o si starnutisce.

Il caso di Orville

Il primo caso confermato in Minnesota riguarda Orville, un bambino di 4 anni.

La madre ha raccontato che il bambino a luglio accusava soltanto un raffreddore, ma poco dopo ha avuto problemi a muovere il braccio destro e le gambe. Le condizioni del piccolo in questi mesi sono migliorate: ha ripreso a muovere le gambe, ma non l'uso del braccio.