Nei mesi scorsi il caso del piccolo Alex, affetto da una malattia genetica rara chiamata Linfoistiocitosi Emofagocitica (HLH), ha iniziato una catena di solidarietà per cercare un donatore, in circa due mesi e mezzo 23mila persone italiane hanno deciso di iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo, effettuando il test per identificare un'eventuale compatibilità con il bambino. La ricerca non ha avuto esito positivo e il piccolo Alex è stato trasferito, il 20 dicembre 2018, dall'ospedale Great Ormond Street di Londra al Bambino Gesù di Roma, per essere sottoposto ad un'intervento di trapianto di cellule staminali emopoietiche da genitore.
I risultati ad un mese dal trapianto
L'equipe medica del professore Francesco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia, Terapia Cellulare e Genica, come dichiarato in una nota dell'ospedale Bambino Gesù, ha manipolato e infuso le cellule staminali emopoietiche del genitore nel bambino di 20 mesi e a distanza di 30 giorni, è stato indicato un ''perfetto attecchimento'' con ripopolazione del sistema emopoietico e immunitario, tanto da considerare il percorso trapiantologico concluso positivamente e Alex nelle prossime ore potrebbe essere dimesso dall'ospedale.
Nell'arco del mese successivo al trapianto non sono state registrate complicanze infettive e di rigetto, la somministrazione del farmaco salva-vita emapalumab per controllare la malattia attraverso l'azione sulle reazioni del sistema immunitario è stato sospeso da una settimana.
Il professore Locatelli ha commentato la notizia affermando che la sua equipe medica è soddisfatta del percorso del trapianto che al momento risulta essere perfetto. La successiva fase riguarderà una serie di visite in Day Hospital, inizialmente a frequenza settimanale visto che i rischi attuali sono legati allo sviluppo di complicanze infettive, verranno monitorati il completamento della ricostruzione immunologica e il persistere dell'attecchimento completo delle cellule trapiantate dal genitore.
Il post su Facebook del Ministro della salute
Giulia Grillo, Ministro della Salute, ha commentato la notizia con un post su Facebook dicendo: “Una bellissima notizia. Ho seguito da vicino la questione e con i miei collaboratori siamo stati in contatto costante con la famiglia, a cui va il mio più sincero augurio”, conclude ringraziando i medici, infermieri, operatori sanitari e l'equipe medica del professore Locatelli, complimentandosi con l'ospedale Bambino Gesù.