Non si tratta di una pillola ma di una iniezione che funziona analogamente alla vasectomia con il vantaggio che gli effetti non sono definitivi ma si annullano dopo 13 anni. Lo sviluppo di questo contraccettivo maschile è dell'Istituto indiano per la ricerca medica (Indian Council of Medical Research, ICMR) che ne ha seguito per 35 anni lo sviluppo fino alla sperimentazione clinica. Ora hanno richiesto l'approvazione all'Agenzia del farmaco indiana, la Drug Controller General of India, DCGI. In questi giorni alcuni ricercatori coinvolti nel progetto hanno voluto anticipare la notizia sul quotidiano Hindustan Times.
Una vasectomia chimica
La vasectomia chirurgica è una resezione del dotto deferente che porta gli spermatozoi dai testicoli all’uretra, nel membro. Questo porta ad una definitiva sterilizzazione dell’uomo vasectomizzato. I ricercatori dell'Istituto indiano per la ricerca medica (Indian Council of Medical Research, ICMR) - la più qualificata agenzia governativa indiana per la ricerca biomedica, sotto l'egida del ministero della Salute - hanno completato la fase di sviluppo del primo contracettivo maschile con effetti vasectomia-like.
In pratica, il farmaco iniettato localmente produce un’azione anticoncezionale che dura almeno 13 anni. Dopo gli effetti si annullano e l’uomo ritorna ad essere fertile.
Le anticipazioni su questo farmaco sono state date da un ricercatore coinvolto nel progetto come supervisore, il dottor R.S. Sharma, al quotidiano Hindustan Times. Si tratta di un polimero sviluppato negli anni ’70 dal Prof. S.K. Guha, ricercatore dell’Indian Institute of Technology. Dal 1984 l’ICMR studia questo polimero per poterlo impiegare su vasta scala.
E solo ora, dopo 35 anni, sono giunti alla conclusione.
Un polimero stirenico
Il polimero contraccettivo è uno stirene anidride maleica (SMA), ovvero la sequenza ripetuta “n” volte di una molecola di stirene e di una molecola di anidride maleica. SMA combinato con il solvente dimetilsolfossido (DMSO) viene applicato seguendo una procedura conosciuta come inibizione reversibile di spermatozoi sotto guida (Reversible inhibition of sperm under guidance; RISUG) da cui il nome registrato RISUG®.
Il polimero contraccettivo deve essere iniettato da personale esperto – in anestesia locale – direttamente nel dotto deferente, all'altezza dei testicoli. Questo polimero, incolore, risulta altamente stabile e ben tollerato. Dopo l’iniezione, aderisce sullo strato cellulare esterno delle membrane bloccando il flusso degli spermatozoi.
Lo studio clinico di Fase III è stato appena completato. Sono stati coinvolti 303 uomini e la risposta è stata positiva nel 97,3% dei soggetti. Non sono stati segnalati effetti collaterali.
Ora si attende l’approvazione dell’Ente Regolatorio Indiano (Drug Controller General of India; DCGI) affinché il primo anticoncezionale maschile al mondo possa essere ufficialmente commercializzato.
Saranno necessari almeno 6-7 mesi, quindi potrebbe essere approvato entro giugno del prossimo anno. Andrà ad affiancare i due sistemi contraccettivi attualmente disponibili per gli uomini - in India e in tutto il mondo - l’uso dei preservativi (anticoncezionale occasionale) e della vasectomia (sistema anticoncezionale permanente).
Quello indiano non è l’unico
Anche negli Stati Uniti i ricercatori sono impegnati nello sviluppo di un contraccettivo simile. Anche se il suo sviluppo è in una fase meno avanzata di quello indiano. Secondo un articolo pubblicato sul sito del Regno Unito, National Health Service, nel 2016 i britannici hanno condotto uno studio clinico su un contraccettivo maschile. Lo studio fu poi interrotto a causa di effetti collaterali come acne e cambiamenti di umore.
Sempre su queste pagine, lo scorso anno avevano parlato di Dmau, acronimo di dimetandrolone undecanoato, un nuovo contraccettivo maschile sviluppato dai National Institutes of Health (NIH), il cui meccanismo è la soppressione della produzione di tre ormoni, tra cui il testosterone, necessari alla spermatogenesi.