Ricercatori del MIT sperimentano un polimero che, in combinazione con vitamine o minerali, potrebbe diminuire drasticamente le conseguenze della malnutrizione nel mondo. La carenza di vitamine e minerali risulta un problema molto diffuso in particolare nelle zone meno sviluppate del nostro pianeta (Haiti, Namibia e Zambia) che può causare debolezza, disturbi alla nascita, cecità e, nei casi più gravi, morte. Le deficienze più comuni interessano lo iodio, il ferro e la vitamina A, sostanze necessarie per lo sviluppo dell'organismo in quanto attive nelle vie metaboliche sotto forma di coenzimi.

Problemi e soluzioni

Alcuni scienziati provarono inizialmente a incorporare questi micronutrienti all'interno di proteine o zuccheri, idea che si rivelò fallimentare a causa dell'instabilità di queste molecole in condizioni di cottura. La soluzione è stata trovata in un polimero, conosciuto come BMC, una macromolecola in grado di "inglobare" al suo interno vitamine e minerali così da proteggerli sia durante la cottura, sia durante la digestione. L'ostacolo da superare per quanto riguarda le vitamine è la loro termolabilità, che causa una degradazione della struttura dovuta al calore, di conseguenza la vitamina viene inattivata. I sali minerali, invece, essendo elementi idrofili tendono a passare in fase acquosa in quanto hanno con quest'ultima maggiore affinità, perdendosi mentre si cuoce l'alimento.

Ma come funziona questo polimero?

I test hanno evidenziato non solo la resistenza del polimero ad alte temperature, ma anche la capacità di sciogliersi a pH bassi utilizzando soluzioni acide per simulare l'ambiente gastrico. In questo modo le sostanze rimangono intrappolate all'interno della struttura polimerica durante la cottura, struttura che verrà relativamente sciolta dagli acidi dello stomaco così da liberare i nutrienti che verranno poi trasportati fino all'intestino.

La capacità di assorbimento dipende dalla concentrazione del polimero, poiché, nel caso in cui venisse utilizzato troppo BMC, ci sarebbe un ritardo nel tempo di rilascio del micronutriente (dovuto alla scarsa degradazione del polimero) e di conseguenza un minore assorbimento (meno della metà), ma regolando la quantità di BMC, è stato dimostrato che le persone, dopo aver mangiato del pane fortificato con ferro in BMC, ne hanno assorbito una buona percentuale.

Che cos'è la malnutrizione?

Bisogna specificare, che anche se i concetti sono spesso associati, c'è una grande differenza tra malnutrizione e denutrizione. La prima, si riferisce a una concentrazione elevata o scarsa di micronutrienti che compromette la possibilità di far sviluppare e/o di mantenere in vita un organismo. La seconda, si riferisce alla bassa concentrazione di macronutrienti che causa un indebolimento sia a livello fisico sia a livello del sistema immunitario con conseguente aumento di lesioni a tessuti e maggior probabilità di contrarre infezioni.