Nella "top ten" delle vendite globali per il 2020, secondo le previsioni pubblicate dalla rivista scientifica Nature, ci sono farmaci indicati in varie forme di artriti, tumori, ben due farmaci anticoagulanti di nuova generazione e, in decima posizione, un mix di farmaci indicati nell'HIV. I primi due posti del podio sono occupati da farmaci biologici, un anticorpo monoclonale anti-TNF sviluppato da Abbvie/Eisai, seguito da un altro anticorpo monoclonale anti-PD1 di Merck & Co./Otsuka. Al terzo posto, una piccola molecola ad attività immunomodulatore, di Bristol-Myers Squibb/Beigene.

Farmaci con incassi milionari

L’anticorpo anti-TNF Humira (adalimumab), sviluppato da Abbvie/Eisai, è destinato a superare gli incassi di Lipitor (atorvastatina), la statina blockbuster della Pfizer con incassi da record. Almeno fino alla scadenza del brevetto. Per Humira, per il 2020, gli analisti hanno stimato in 19,848 milioni di dollari le vendite in tutto il mondo. Si tratta di un farmaco indicato in varie forme di artrite (reumatoide, idiopatica giovanile, psoriasica), nel morbo di Crohn e nella psoriasi.

Al secondo posto c’è Keytruda (pembrolizumab), l’anticorpo anti-PD1 di Merck & Co./Otsuka che dovrebbe fare un fatturato globale di 14,367 milioni di dollari. Questo anticorpo blocca l’interazione tra il recettore PD-1 e il suo ligando PD-L1, attivando il sistema immunitario, mediante la proliferazione delle cellule T, che va ad attaccare e distruggere le cellule tumorali.

Approvato nelle forme di melanoma avanzato.

Al terzo posto Revlimid (lenalidomide) di Bristol-Myers Squibb/Beigene, con 12,318 milioni di dollari. Questa molecola è molto simile a quella della famigerata talidomide, un sedativo, antinausea, ipnotico utilizzato negli anni ’50-’60 da tante donne, che lo assumevano in gravidanza, e ritirato dal commercio nel 1961 perché induceva delle anomalie nei feti, facendo nascere tantissimi bambini con vari gradi di focomelia (riduzione ossa degli arti).

Successive ricerche hanno evidenziato le proprietà immunomodulatrici e antiangiogenesi (riduzione della crescita dei vasi sanguigni) della lenalidomide, e per questo è stato approvato nel trattamento del mieloma multiplo e nelle sindromi mieloblastiche.

Altri farmaci

Al quarto posto, con quasi 9 milioni di dollari, troviamo Eliquis (apixaban) di Bristol-Myers Squibb/Pfizer, un anticoagulante di nuova generazione che blocca il fattore Xa della coagulazione ed è indicato nella prevenzione della tromboembolia venosa.

Al quinto posto, con quasi 8 milioni di dollari, è previsto Opdivo (nivolumab) di Bristol-Myers Squibb/Ono Pharm., un anticorpo anti-PD1 indicato in diversi tipi di cancro, come melanoma, linfoma di Hodgkin e varie forme di carcinoma (polmonare, renale, carcinoma testa e collo, colon ed epatico).

Al sesto posto, con 7,9 milioni di dollari, Eylea (Aflibercept) di Regeneration/Bayer/Santen Pharm. Una proteina chimerica anti-VEGF indicato per il trattamento della degenerazione maculare umida e del carcinoma del colon-retto metastatico.

Al settimo posto, con 7,2 milioni di dollari, Stelara (ustekinumab) di J&J/Mitsubishi Tanabe Pharma, un anticorpo monoclonale immunosoppressore che blocca due citochine, IL-12 e IL-23.

Indicato per il trattamento di pazienti adulti con colite ulcerosa attiva e Malattia di Crohn.

All'ottavo posto, con 6,8 milioni di dollari, Imbruvica (ibrutinib) di AbbVie/J&J, una piccola molecola che inibisce irreversibilmente una proteina, tirosina chinasi di Bruton (BTK). È indicata per il trattamento di alcuni linfomi, leucemie e nella macroglobulinemia di Waldenström.

Al nove posto, con 6,6 milioni di dollari, Xarelto (Rivaroxaban) di Bayer/J&J, un altro anticoagulante che inibisce il fattore Xa. Sviluppato dalla Bayer, è stato il primo anticoagulante approvato della famiglia dei cosiddetti NAO (Nuovi anticoagulanti orali).

Ala decimo posto, con 6,3 milioni di dollari, Biktarvy (bictegravir / emtricitabina / tenofovir alafenamide) una miscela di tre principi attivi, sviluppato da Gilead Sciences.

È un farmaco antivirale indicato per il trattamento nelle infezioni HIV-1 (immunodeficienza umana di tipo 1), un virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).

Questa previsione, secondo gli analisti, potrebbe essere valida anche nei prossimi anni, fino al 2023 quando potrebbero cambiare molte cose a causa della scadenza di alcuni brevetti, come quello di Humira, Revlimid, Eylea e Stelara. E, di conseguenza è atteso l’arrivo dei biosimilari e un abbassamento significativo dei fatturati.

Un farmaco destinato invece a crescere ulteriormente nei prossimi anni è Keytruda, in quanto l’impiego degli inibitori del checkpoint PD-1 in diverse forme tumorali è previsto in forte espansione.

Infine, gli anticoagulanti di nuova generazione, come Eliquis e Xarelto, che hanno ormai soppiantato il Coumadin e che stanno conquistando fette di mercato facendosi una concorrenza all'ultimo paziente.