Nel comunicato di oggi 12 marzo, il Ministero della Salute ha reso noto che in Italia le persone contagiate da Coronavirus sono salite a 15.113. Le persone guarite risultano essere pari a 1.258. I pazienti ricoverati con sintomi sono 6.650, in terapia intensiva 1.153, mentre 5.036 si trovano in isolamento domiciliare. Il numero delle persone decadute ammonta a 1.016 (se si pensa che al 25 febbraio erano soltanto 7 i morti si ha un'esatta proporzione del fenomeno). Ieri 11 marzo, l’Organizzazione Mondiale della Salute ha definito la diffusione del Coronavirus una pandemia mondiale.

Allo stato attuale, la maggior parte dei paesi colpiti (114) si trova nell'emisfero nord.

L'Italia: chiude quasi tutto

In Italia, da oggi e sino al prossimo 25 marzo, resteranno chiusi negozi e locali (sono sospese dunque le attività di bar, pub, ristoranti, per tutto il giorno e non solo dopo le 18). Restano garantiti i servizi essenziali, alimentari e farmacie. Provvedimenti ritenuti necessari al fine di prevenire e contenere il rischio di contagio da COVID-19. Uno sforzo richiesto all'Italia che potrà vedere il suo effetto soltanto tra 14 giorni. Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha richiesto l'intervento dell'esercito per aumentare i controlli in diverse parti del territorio regionale dato che si continuano ancora a registrare assembramenti dei cittadini e trasgressioni alle prescrizioni che sono state imposte in sede nazionale e regionale.

All'Italia viene chiesto uno sforzo di massivo rispetto delle regole, in quanto se le misure adottate non verranno rispettate, non si raggiungerà l'obiettivo di contenimento dell'espandersi del coronavirus. Per fare rispettare le regole ci sarà un impegno straordinario delle Forze dell'Ordine (a tal fine è stata richiesta anche la presenza dell’Esercito).

Ricordiamo che non sono consentiti assembramenti, mobilità ingiustificata e forme illegittime di ambulantato sul territorio. Non bisognerà uscire di casa, senza averne una reale necessità, la trasgressione potrebbe costare cara. A rischiare non sarà solo chi si mette alla guida di un veicolo ma anche chi semplicemente passeggia a piedi.

Infine, ricordiamo che gli spostamenti consentiti sono quelli per:

lavoro, se si svolge un’attività tra quelle non soggette alle chiusure forzate; salute e necessità reale (fare la spesa di beni primari o accudire un parente anziano o altre esigenze realmente fondamentali).

Le sanzioni previste in caso di spostamenti non consentiti vanno da un'ammenda fino a 206 euro sino al rischio di arresto per tre mesi.