Un uomo di 71 anni positivo al Coronavirus è fuggito dall'ospedale dove era ricoverato da qualche giorno. È accaduto a San Fermo della Battaglia (Como). L'anziano, ha provato a ritornare a casa (a Casnigo, nella Bergamasca ndr) in taxi, ma è stato rintracciato e denunciato. Ora, rischia di dover rispondere alla pesante accusa di epidemia colposa. Intanto, in tutta Italia, continuano a crescere i numeri del contagio: più di 2.000 persone, infatti, sono risultate positive al Covid-19.

Ricoverato per il Coronavirus si annoia e fugge

Nei giorni scorsi uno pensionato 71enne, risultato positivo al Coronavirus, è stato ricoverato nel reparto malattie infettive dell'Ospedale "Sant'Anna" di San Fermo della Battaglia.

L'uomo presentava sintomi da contagio evidenti e, sabato 29 febbraio, il suo presidio sanitario di appartenenza, dopo aver ricevuto l'esito dei tamponi a cui era stato sottoposto, lo aveva "inviato" nella struttura comasca.

L'anziano, però. nonostante l'infausta diagnosi, stava discretamente bene e, ieri, lunedì 2 marzo, stanco di dover rimanere solo, lontano dalla sua abitazione e dai suoi cari, ha deciso di fuggire dal nosocomio e rientrare a Casnigo (piccolo comune della Val Gandino, ad una ventina di km da Bergamo).

Così, incurante dei divieti e degli obblighi che deve rispettare chi è stato messo in isolamento, ha messo in atto il suo "folle" piano: si è svegliato presto e dopo il giro di controllo delle 5,30 - approfittando del cambio del personale - si è vestito, ha preparato il bagaglio e ha chiamato un taxi.

Poi, eludendo la sorveglianza di medici e infermieri, si è allontanato dal reparto e si fatto trovare all'ingresso dell'ospedale.

Al tassista non ha detto di esser stato ricoverato per Coronavirus

Una volta arrivato il taxi, l'anziano, è salito in auto senza però avvertire l'autista della sua positività al Coronavirus. Così, il tassista, pensando di avere a che fare con un "normale" paziente dimesso lo ha accompagnato a casa, a Casnigo.

Nel frattempo, il personale medico sanitario del "Sant'Anna" si è accorto dell'assenza e della fuga del pensionato ed ha subito allertato le forze dell'ordine. I carabinieri hanno trovato il settantenne nella propria abitazione e lo hanno riportato in ospedale. Prima, però, i militari lo hanno denunciato a piede libero per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Qualora il tassista dovesse a sua volta risultare positivo al Coronavirus la situazione del pensionato potrebbe aggravarsi ulteriormente (in quanto potrebbe essere chiamato a rispondere del reato di epidemia colposa).

L'autista (residente in provincia di Como) ha deciso di mettersi in "quarantena volontaria" e per i prossimi 15 giorni non potrà lavorare. Presto verrà sottoposto a degli accertamenti clinici volti a stabilire il suo stato di Salute.