E’ senza dubbio un momento decisamente difficile per il Napoli, forse quello più complicato nell’attuale stagione agonistica. Le due sconfitte consecutive contro Inter e Bologna avevano evidenziato un calo di rendimento della formazione partenopea ma ancora più pesanti sono state le conseguenze dell’indagine sul calcio scommesse portate avanti dal Procuratore Federale Stefano Palazzi. La società campana è stata, infatti, penalizzata di due punti in classifica e i suoi giocatori Paolo Cannavaro e Grava sono stati squalificati per sei mesi. In attesa delle risultanze dei successivi gradi di giudizio il colpo è stato pesante per l’ambiente napoletano e potrebbe anche portare gravi ripercussioni in ambito europeo.

La sentenza, infatti, potrebbe avere pesanti conseguenze nel cammino in Europa League degli azzurri che potrebbero anche essere estromessi dalla competizione. Il codice etico voluto da Michel Platini ha infatti introdotto nel nuovo regolamento Uefa un articolo che recita "un club non deve essere coinvolto direttamente e/o indirettamente in nessuna attività volta ad influenzare il risultato di incontri nazionali o internazionali". La pena per il mancato rispetto della regola consiste nell’esclusione dalle coppe europee come specificato dal Presidente dell’Uefa il 30 Maggio scorso.

Quindi, nel caso i successivi gradi di giudizio confermassero le pene a carico del Napoli e dei suoi tesserati scatterebbe anche l’esclusione dalle Coppe Europee; non è chiaro se verrebbe applicata nella stagione attuale o nella prossima viste le tempistiche abbastanza dilatate della Giustizia Sportiva.

Se la sanzione in ambito europeo venisse eseguita nella prossima annata sportiva ciò andrebbe a rendere inutile un’eventuale qualificazione in Champions League con enormi danni economici per la società presieduta da Aurelio De Laurentiis.

Una grana abbastanza pesante per il Napoli che a causa delle squalifiche di Cannavaro e Grava ha inoltre dovuto programmare un intervento sul mercato di Gennaio che inizialmente non era previsto. Le assenze dei due difensori e la partenza quasi certa di Aronica, in direzione Palermo, renderebbero il reparto arretrato troppo scarno dal punto di vista numerico e un innesto di valore risulterebbe necessario per avere la possibilità di competere in tutti gli ambiti in cui gli azzurri sono impegnati. Tanti problemi, quindi, per la società campana per un periodo tutt’altro che positivo che a Napoli sperano possa terminare quanto prima.