I quarti di finale di Coppa Italia tra Inter e Bologna sono stati un'altalena di emozioni.  Il tecnico nerazzurro, AndreaStramaccioni, sostituisce gli infortunati Milito e Nagatomo con Rocchi ePereira e conferma a centrocampo il giovane e promettente Benassi. L'allenatorerossoblu, Stefano Pioli, non schiera la propria squadra con il modulo 4-2-3-1adottato ultimamente in campionato, ma passa alla difesa a tre, mentre inavanti Diamanti agisce dietro le punte. Le due squadre si schierano a specchio,ovvero con gli stessi sistemi di gioco.

Nel primo tempo un gran gol di Guarin dalla distanza porta in vantaggio i nerazzurri.

Nellaripresa avviene il raddoppio dell'Inter con un contropiede conclusosi con larete di Palacio, dopo che il tecnicodel Bologna aveva sostituito Antonson per Kone per rendere la propria squadrapiù offensiva. Il Bologna però non ci sta a perdere e in pochi minuti raddrizzala partita con una punizione magistrale eseguita da Diamanti e da una rete di opportunismo realizzata da Gabbiadini. Le due compagini vanno cosìai tempi supplementari. Entrambe le formazioni sfiorano la rete, ma quando ormaila partita si avvia ai calci di rigore, il difensore nerazzurro Ranocchia suun'azione di calcio d'angolo infila di testa il pallone in rete.

Stasera l'Inter saprà se sarà la Fiorentina o la Roma l'avversarioche incontrerà in semifinale.



Sia i viola che i giallorossi sono reduci da due sconfittein campionato e avranno voglia di riscattarsi.

La Roma avrà assenze pesanti: Tottiè infortunato, Lamela e Osvaldo sono squalificati e Marquinho non è convocatoper motivi disciplinari. Nella Fiorentina Pizarro è in forte dubbio.

Lo scenario dell'incontro sarà il 'Franchi' di Firenze e nonl''Olimpico' di Roma come avrebbero voluto i dirigenti giallorossi.

Ilregolamento prevede che nella partita secca dei quarti di finale non possanogiocare in casa due squadre della stessa città, in questo caso era capitatoalla Roma e alla Lazio, ma ha diritto a giocare in casa la squadra meglioclassificata l'anno precedente, in questo caso la Lazio.

La competizione della Coppa Italia andrebbe rivista, per renderla piùimprevedibile e affascinante.



Non si dovrebbe sorteggiare la squadra che gioca in casa lepartite secche, ma bisognerebbe far disputare l'incontro tra le mura amiche, allacompagine chi si è classificata peggio l'anno precedente per rendere il torneopiù equilibrato.

Per dare più lustro alla gara gli organizzatori dovrebbero far sì che la vincitriceinvece di andare in Europa League facesse uno spareggio con la terzaclassificata in campionato, per accedere alla Champions League.