Si è svolta nella serata di ieri a Zurigo la premiazione del Pallone d’Oro per l’anno 2012 e, come previsto alla vigilia, il premio è andato per la quarta volta consecutiva a Lionel Messi, stella del Barcellona. A neppure 26 anni compiuti l’argentino ha superato mostri sacri come Cruijff, Platini e Van Basten che si erano aggiudicati l’ambito riconoscimento per 3 volte nella loro carriera.
La votazione finale ha riguardato i 3 giocatori usciti da una scrematura effettuata alcuni mesi fa più precisamente Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Andres Iniesta.
E’ stato quindi nuovamente il fuoriclasse sudamericano a prevalere nonostante abbia ammesso come il 2012 non sia stato l’anno migliore della sua carriera. Sull’esito finale ha sicuramente inciso lo strepitoso record di reti segnate in un anno solare ottenuto grazie ai 91 centri realizzati in tutto il 2012 che hanno consentito a Messi di superare un primato vecchio di 40 anni e appartenente ad un mito delle aree di rigore come Gerd Muller.
Messi entra quindi nella storia come il primo giocatore ad aggiudicarsi per 4 volte consecutive il Pallone d’Oro, risultato ancora più significativo se si pensa che l’attaccante del Barcellona non ha ancora 26 anni e quindi ancora numerose stagioni di carriera davanti a lui.
Con tantissimi allori conquistati con le squadre di club manca forse un grande successo con la sua nazionale per consacrarlo come uno dei più forti giocatori di tutti i tempi alla pari di un certo Diego Armando Maradona, idolo dei suoi connazionali e degli appassionati di calcio proprio nel periodo in cui Messi veniva alla luce a Rosario.
In occasione della consegna del Pallone d’Oro sono stati anche assegnati altri importanti premi a Pia Sundhage, ct della nazionale svedese, come miglior allenatore femminile, a Vicente Del Bosque, selezionatore della Spagna, come miglior tecnico del 2012, alla nazionale dell’Uzbekistan per il premio Fair Play 2012, a Miroslav Stoch, autore del più bel goal dello scorso anno solare, e a Abby Wamback, attaccante statunitense e miglior giocatrice del 2012.
Un premio alla carriera è stato anche attribuito a Franz Beckenbauer dopo che lo scorso anno era stato insignito di questo riconoscimento Sir Alex Ferguson.
Interessante poi notare la composizione di quella che è stata votata come la miglior formazione possibile del 2012. Infatti tutti i componenti di questo ipotetico “dream team” militano nella Liga spagnola a dimostrazione di come la serie A abbia ormai perso il suo ruolo di torneo di riferimento per i giocatori di maggior livello tecnico. L’11 ideale prevede infatti Casillas in porta, in difesa Dani Alves, Piquè, Sergio Ramos e Marcelo, zona nevralgica del campo composta da Xabi Alonso, Xavi e Iniesta e linea offensiva da sogno con Messi, Ronaldo e Falcao.