Nel secondo anticipo della 27esima giornata della Ligue 1, il Psg capolista perde di misura in casa del Reims e manca l'occasione di incrementare il distacco dalle dirette inseguitrici.

Le rispettive tifoserie ricorderanno a lungo lo spetacolo andato in scena allo Stade Auguste Delauane, e non tanto – o non solo – per il risultato in sé, quanto per il modo in cui lo stesso è maturato. Sebbene abbia dovuto giocare in 10 per più di mezz'ora (a causa dell'espulsione comminata nella ripresa a Glombard, quando si era ancora sullo 0-0) , i padroni di casa, che quest'anno navigano stabilmente nelle basse acque della lotta per la salvezza, hanno trovato

il gol del definitivo 1-0 col polacco Krychowiak, sovvertendo tutti i pronostici e deponendo ogni timore reverenziale al cospetto di una 'invincibile armata' piena di fuoriclasse super pagati,

quale appunto il PSG, unanimemente indicato come la squadra più accreditata per la vittoria del campionato.

La cronaca

Sin dalle prime battute, si intuisce che per gli uomini di Ancelotti non sarà facile spuntarla su un Reims particolarmente motivato e coriaceo. Ci pensa Odair Fortes a rompere gli indugi dopo appena 11 minuti, saltando Armand sulla destra e servendo un velenoso cross rasoterra prontamente intercettato da Sakho. Il Psg replica due minuti più tardi grazie a uno scambio tra tra Matuidi e Ibrahimovic che porta lo svedese a calciare dal limite impegnando il portiere avversario, ma sono di nuovo i biancorossi ad affacciarsi minacciosamente dalle parti di Sirigu: al 15' con un destro di Devaux dai 20 metri deviato in corner dal portiere sardo e, 3 minuti dopo, con una pregevole triangolazione tra Ramare e Signorino, che da posizione angolata lascia partire un tiro poco convinto.

Gli ospiti tentano di reagire al 31': Lavezzi dialoga sulla destra con Van der Wiel, il cui cross arretrato viene bloccato in area da Agassa; dal rinvio del portiere togolese nasce un contropiede concluso da un tiro a fil di palo di Diego Rigonato. Al 34' 'el pocho' si rende protagonista di un altro capovolgimento di fronte: stavolta è il Reims ad avviare l'azione con un tiro a distanza ravvicinata di Devaux smorzato dall'opposizione di Verratti, la cui ribattuta innesca una ripartenza di Lavezzi che, saltato Signorino e trovatosi solo davanti ad Agassa, spreca malamente la palla del possibile vantaggio. La 'ragnatela' tattica approntata da Fournier limita lo spazio di manovra dei giocolieri avversari, che optano per i calci piazzati: al 38' una punizione di Ibra da 32 metri costringe Agassa a respingere in tuffo.

Ma il primo tempo si chiude come era iniziato, col Reims in attacco: in seguito a un contrasto perso da Verratti a centrocampo, la palla giunge a Diego che pesca Courtet sul secondo palo. Per fortuna di Sirigu, l'incornata della punta biancorossa termina alta sulla traversa.

Nella prima parte della ripresa, si ha l'impressione che l'intervallo abbia rigenerato la squadra di Ancelotti, capace addirittura di andare in gol al 48' grazie a un diagonale di pieno collo sinistro di Ibrahimovic, lanciato a rete da Verratti con la consueta precisione da neurochirurgo.

L'azione viene però invalidata su segnalazione del guardalinee, che rileva un fuorigioco per la verità molto dubbio. Il Reims sembra comunque in affanno ed è spesso costretto al fallo, tanto che al 58' Glombard rimedia il secondo giallo regalando la superiorità numerica al Psg.

A questo punto, nemmeno il più ottimista tra i tifosi scommetterebbe sulla possibilità di uscire indenni dall'assedio degli avversari; eppure i 'Remois' danno fondo alle ultime energie per riversarsi in attacco e far accadere l'imponderabile. Al 63' la fuga in avanti di Fortes concede un po' di respiro ai compagni e frutta un insperato corner: dalla bandierina, lo specialista Diego trova Fofana che spizza di testa per l'accorrente Krychowiak, lesto e abile nel sorprendere Sirigu con un destro di controbalzo. Il Psg va vicino al pareggio in due occasioni: il sinistro di Lavezzi al 70' finisce fuori di poco, mentre il subentrato Ghisolfi si fa scudo per neutralizzare un tiro scoccato da Matuidi al 72'.

L'assalto è però interrotto da Fortes, che al 79' offre un altro saggio delle proprie doti tecnico-atletiche arrivando al tiro dopo aver saltato Beckham (in campo dal 65' al posto di Verratti), Matuidi e Sakho. Neanche gli ingressi di David Beckham e Jeremy Menez, subentrato a un deludente Pastore, valgono dunque

a cambiare le sorti del match, e anzi, è ancora il Reims ad avere l'ultima parola con l'inesauribile Krychowiak, che al 92' trova la deviazione di Sakho ad evitare il 2-0.

L'analisi

Per quest'incontro, il Psg ha dovuto fare a meno degli infortunati Thiago Silva, Jallet e Thiago Motta; dopo le due partite giocate nell'arco di quattro giorni col Marsiglia e vinte entrambe per 2-0 (la prima 8 giorni fa in Ligue 1, la seconda il 27 febbraio nella Couope de France), Ancelotti ha inoltre fatto ricorso a un ampio turnover per preparare al meglio il ritorno degli ottavi col Valencia, previsto per mercoledì prossimo al Parco dei Prìncipi.

Ora, che la Champions League rappresenti spesso un impegno distraente rispetto al campionato è cosa ormai risaputa, ma basarsi esclusivamente su simili considerazioni per spiegare la sconfitta di ieri sarebbe troppo semplificatorio e farebbe torto ai meriti del Reims. I biancorossi, che nelle 11 partite precedenti avevano sempre subito almeno un gol, hanno allestito una fase difensiva quasi impeccabile. Riguardo al pacchetto arretrato, su tutti merita una menzione speciale il centrale Weber, sempre capace di gestire il reparto con mestiere e autorevolezza. A centrocampo si è messo in luce il trequartista capoverdiano Odair Fortes, mentre il brasiliano Diego Ribonato, per quanto non abbia lo stesso talento del connazionale e pari ruolo Lucas Moura, ha mostrato una propensione al sacrificio non frequente in un fantasista.

L'arma vincente del Reims è stata la coesione, ma il titolo di 'man of the match' spetta al mediano Krychowuiak, che in più occasioni si è adattato al ruolo di difensore aggiunto per contenere Ibrahimovic e ha risolto la partita con un guizzo da attaccante puro.

Se si potesse tradurre in cifre la valenza simbolica di un'impresa sportiva, la vittoria contro il Psg dovrebbe ottenere ai biancorossi ben più dei tre punti previsti dal regolamento.

Tabellino di Reims-Psg: 1-0

Reims (4-2-3-1): Agassa, Glombard, Signorino, Weber, Fofana, Ramare (76' st Ca B.), Krychowiak, Devaux (62' st Ghisolfi), Diego, Fortes, Courtet (82' st Fauvergue).

A disposizione dell'all. Hubert Fournier: De Preville, Ghilas, Placide, Souare.

Psg (4-2-2): Sirigu, Van der Wiel, Armand, Sakho, Alex, Lucas Moura (77' st Gameiro), Pastore (67' st Menez), Verratti (65' st Beckham), Matuidi, Lavezzi, Ibrahimovic.

A disposizione dell'all. Carlo Ancelotti: Camara, Chantome, Douchez, Tiene.

Arbitro: Philippe Kalt

Ammoniti: Ramare (Reims); Lucas, Sakho, Van der Wiel (Psg).

Espulsi: Glombard (Reims)

Marcatori: 64' Krychowiak (Reims)