La Champions League ha consumato negli ultimi giorni l'andata dellesemifinali che hanno riservato un verdetto che a molti è parso sorprendente.Nella doppia sfida tra formazioni spagnole e tedesche sono state queste ultimead avere la meglio con risultati netti e inequivocabili che rendono moltoprobabile un derby teutonico nell'atto conclusivo della manifestazione. Bayern Monaco e Borussia Dortmund sono a questo punto i logici favoriti per ilpassaggio del turno a discapito di Barcellonae Real Madrid che proverannocomunque il difficile recupero nel ritorno previsto sui loro campi.

Dicevamo di un risultato aprima vista sorprendente, questo di Champions League, ma assolutamente meritato, che premia un calcio inforte ascesa come quello tedesco che ha saputo negli ultimi anni impostare unanuova filosofia che si sta rivelando vincente regalando successi esoddisfazioni in grande quantità. Particolare cura dei settori giovanili e grande attenzione alle problematichelegate agli impianti e al merchandisinghanno consentito di migliorare i risultati sportivi ed economici dei club teutoniciche si propongono in questo momento come i sodalizi in grado di dominare l'Europaper i prossimi anni.

Se si analizzano infatti gliorganici di Bayern Monaco e Borussia Dortmund si scopre come parecchi deigiocatori in essi presenti siano cresciuti nei vivai delle stesse società osiano stati ingaggiati in un'età decisamente verde.

Tra i bavaresi gli esempipiù eclatanti sono rappresentati da TomasMuller, giocatore entrato a 11 anni nel settore giovanile del Bayern edormai da tempo nel giro della nazionale, dal capitano Philippe Lahm, che a 29 anni ha militato solamente in un clubtranne un biennio in prestito allo Stoccarda e che è vicino alle 100 presenzein Nazionale, e da BastianSchweinsteiger, entrato nel suo attuale club a 14 anni e anche lui quasi in tripla cifra in fatto di presenze in nazionale dove ha ancherealizzato 24 reti.

Tra le fila del BorussiaDortmund da segnalare Mario Gotze,entrato nel vivaio del club giallonero a soli 9 anni e per il quale è statoappena ufficializzato il passaggio al Bayern per la cifra di 37 milioni diEuro, Marco Reus che, a partequalche stagione trascorsa in prestito per maturare, milita nello stesso clubda quanto aveva 7 anni e di Mats Hummelsche è cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco ma è stato acquistato a soli20 anni dal Borussia che lo ha valorizzato fino a farlo diventare uno dei piùforti difensori d'Europa.

Grande cura dei vivai dunquema anche investimenti resi possibili dai cospicui budget a disposizione deiclub che sono decisamente superiori a quelli delle società italiane. Il tuttograzie a stadi più funzionali,comodi e sicuri che garantiscono praticamente sempre il tutto esaurito eattirano gli sponsor che, nonostante il periodo di recessione, sono invogliatiad investire denaro in un modello efficiente e funzionante. Senza contare leentrate fornite dal merchandising, decisamente più curato e funzionanterispetto a quanto avviene in questo settore nel nostro paese.

Un calcio in grandecrescita dunque quello tedesco che sarà senza dubbio uno dei principali protagonistidei prossimi anni con un occhio particolare da riservare alla nazionale che,dopo le belle figure fatte nelle ultime manifestazioni con le semifinaliraggiunte ma non superate sia a Sudafrica 2010 che a Euro 2012, si presentacome una delle logiche favorite ai Mondialidel 2014 si svolgeranno in Brasile.