Il tecnico italiano, Paolo Di Canio, hagià scatenato un terremoto prima ancora di sedersi sulla panchina delSunderland.

Infatti l'ex ministro degli esteri laburista David Milibandsi è dimesso dal ruolo di direttore esecutivo del club, per manifestaincompatibilità politiche con il nuovo tecnico.

Anche i maggiori media britannici hanno sottolineato estigmatizzato le simpatie fasciste del tecnico romano, facendo riferimentoall'autobiografia in cui si dichiarava orgogliosamente fascista, alla suadefinizione di Mussolini come "uomo dai validi principi etici, che èstato incompreso", il tatuaggio Dux sul braccio e il celebre saluto romanorivolto alla CurvaNord biancoceleste.

A Di Canio ora spetta il compito non facile di risollevarele sorti di una squadra che non vince in Premier league da ben otto partite eche è precipitata in zona retrocessione.

Di Canio ha scelto di effettuare la sua prima conferenzastampa alle ore 8, un orario alquanto insolito.

Queste le prime parole del tecnico del Sunderland Paolo DiCanio:

"Sarei venuto anche a nuoto. Io fascista? Patetico. Quandomi è arrivata la telefonata del Sunderland, ho sentito la pancia andare afuoco. Con le mie energie e la mia determinazione sono sicuro che potremo farequalcosa di buono nelle sette partite che ci aspettano. Io pretendo solamenteche i miei giocatori diano tutto, fino all'ultimo minuto di gioco.

I mediacontinuano a definirmi un italiano pazzo, ma io sarei pronto a scommetterequalsiasi cosa sulla salvezza del Sunderland. Le accuse di fascismo? Sono cosepatetiche e ridicole che non mettono in luce chi sia veramente Paolo DiCanio".