Rafa Benitez. E' su di lui che punta il presidente De Laurentiis per dare vita alla nuova era del Napoli. Finito il ciclo Mazzarri, adesso il patron vuole di più: mirare allo scudetto, senza perdere di vista ovviamente la Champions League, dove il Napoli vuole essere grande protagonista. Anche per questo ha scelto un allenatore che conosce già l'Italia ma che sa il fatto suo a livello internazionale. Benitez ha guidato nella sua carriera grandi club, ultimo il Chelsea di Abramovich.

Insomma, ha l'esperienza e il carisma giusto per far compiere il definitivo salto di qualità al Napoli.

Si, ma come? Dovrebbe cambiare qualcosa a livello tattico, innanzitutto. Mazzarri, ora nuovo tecnico dell'Inter, nelle ultime stagioni ha giocato sempre con la difesa a tre, esaltando poi in attacco le qualità di un grande finalizzatore come Cavani. Benitez potrebbe puntare invece su un modulo a lui congeniale, il 4-2-3-1, che ovviamente influenzerà le future mosse di mercato del Napoli. Perché occorrerebbero in rosa interpreti ideali per questo tipo di gioco.

Inutile dire che molto ruoterà attorno alla conferma o meno di Cavani. I siti specializzati in Calciomercato spifferano una possibile offerta del Manchester City, che per l'uruguaiano sarebbero disposti a cedere Dzeko più una vagonata di milioni di euro, quasi cinquanta si dice.

In ogni caso, il ruolo di centravanti sarebbe coperto. Tra i pali confermatissimo l'esperto De Sanctis, numero uno che probabilmente chiuderà la sua carriera a Napoli. In difesa invece qualcosa andrà fatta sicuramente, visto che Campagnaro si è accasato a costo zero all'Inter.

Oltre a capitan Cannavaro serve un altro difensore centrale di grande affidamento e comunque con buoni margini di crescita.

Radiomercato dà come papabili Astori del Cagliari e Benatia dell'Udinese, anche se quest'ultimo è più abituato a giocare con una difesa a tre rispetto al "rivale". Sulla corsia destra Maggio è intoccabile, mentre sull'altro binario – se non arriverà nessuno – ci sarà spazio per Armero. Sulla linea mediana al momento Benitez può contare su Behrami e Inler, senza dimenticare Dzemaili che è cresciuto molto nell'ultimo campionato anche sotto il profilo realizzativo.

Benitez in ogni caso vorrebbe maggiore qualità in quel reparto e proprio per questo motivo pare stia facendo seguire da vicino Lucas Leiva del Liverpool e Ramires del Chelsea. Nella batteria di trequartisti alle spalle dell'unica punta l'unico intoccabile sarebbe Marek Hamsik. E sugli esterni? Non è da escludere che arrivi qualche giocatore dotato di estro e velocità. Qui i nomi che gli esperti di calciomercato fanno sono due: quello del granata Alessio Cerci e quello di Dirk Kuyt, olandese non più giovanissimo ma che Benitez conosce benissimo.

Senza però scordarci che il Napoli ha un campione "in casa". Insigne, dopo un impiego part-time nell'ultimo campionato, adesso vuole esplodere.

Magari lottando per un posto con Pandev. Il nuovo Napoli, insomma, sta iniziando a prendere forma. De Laurentiis ha iniziato dal tassello più importante, l'allenatore. E l'ingaggio di un tecnico navigato e con una mentalità molto "europea" come Benitez fa capire che con la squadra vuole essere protagonista sia in Italia che all'estero. Almeno questo è il progetto. Al campo poi toccherà dire se il presidente avrà avuto ragione o meno.