Zlatan Ibrahimovic (Malmo, 3 ottobre 1981), secondo la stampa spagnola, sarebbe pronto a ritornare agli allenamenti di Mourinho, suo ex allenatore ai tempi dell'Inter. Lo aveva promesso: "Lascerò il PSG se Carlo Ancelotti non sarà l'allenatore anche il prossimo anno". Fino a qualche giorno fa si parlava di un ritorno del calciatore in Italia, probabilmente alla Juve. La sua presenza in questo tempo nella squadra parigina sarebbe stata decisiva, dal momento che è riuscito a portare a casa lo scudetto dopo ben 19 anni. Manca ormai solo l 'addio ufficiale del calciatore dopo solo un anno di " permanenza " al Paris Saint-Germain.

Il calcio francese non è mai stata la massima aspirazione del calciatore il quale non si sentiva a casa e già nei mesi scorsi aveva messo in conto un possibile ritorno al calcio italiano. Certo, tutti se l'aspettavano alla Juve, ma pare che il trasferimento di Ibrahimovic sia stato espressamente voluto dall'allenatore Josè Mourinho che lo ha allenato già ai tempi dell'Inter, nella stagione 2008-2009.

Nonostante l'Inter abbia vinto lo scudetto proprio dopo l'uscita dalla squadra del giocatore svedese, l'allenatore è fiducioso. "Sono a conoscenza dell'interesse del Chelsea nei miei confronti - ha ammesso Ibra - e questo è molto lusinghiero per me. Il Chelsea è una delle più grandi squadre a livello europeo e la Premier League è uno dei migliori campionati al mondo".

La Juve era il club, forse, più interessato all'acquisto di Ibrahimovic, ma la somma richiesta dal calciatore ha ben presto scoraggiato gli interessati. Pochi oggi si sarebbero potuti permettere il suo ingaggio da 12 milioni e mezzo di euro. Ma pur di andare al Chelsea, lo svedese sarebbe disposto a ridursi l'ingaggio: "Il denaro non è la cosa più importante.

Io prendo una decisione in base a ciò che è meglio per me, alla situazione che mi si adatta di più. Le domande che mi pongo sono altre: posso essere speciale anche in quel campionato e in quella squadra dove sto andando a giocare?".