Aggiornamenti dal calciomercato dell'Inter. Via Antonio Cassano, dentro Ishak Belfodil. Questa la trattativa in dirittura d'arrivo col Parma. Walter Mazzarri è così vicino a ricevere il desiderato rinforzo in attacco. Togliendosi l'ingombro "FantaAntonio", giocatore d'indiscussa classe, ma difficile da gestire.
Proprio dall'ex Sampdoria dipenderebbe l'esito dell'affare. L'ok col Parma per la metà di Belfodil è stato trovato sulla base di 10 milioni di euro più i prestiti di Cassano e Silvestre. Spetta ora ai due calciatori accettare l'offerta del club di Tommaso Ghirardi.
Se col difensore, ai margini del progetto interista, non ci dovrebbero essere problemi, l'ago della bilancia è "FantAntonio".
In Emilia il fantasista ritroverebbe Donadoni, che l'aveva rilanciato da ct della Nazionale. La proposta gialloblù è un triennale, che Cassano starebbe valutando. L'ex doriano preferirebbe tornare a Genova per motivi familiari, tanto che nelle ultime ore il suo nome era circolato come contropartita per arrivare a Luca Antonelli del Genoa.
A confermare l'operazione Belfodil è lo stesso Massimo Moratti: "Credo che si stia ancora trattando per definire l'affare. Ovviamente, visto che lo prendiamo, pensiamo che sia forte - ha spiegato il presidente nerazzurro -. Vediamo, stiamo completando l'operazione.
Spero che Belfodil sia il nuovo Benzema".
In entrata si seguono sempre le piste Isla e Nainggolan. Il cileno ha confermato l'interesse nerazzurro, ma c'è da trovare l'accordo con la Juventus. Per il belga del Cagliari la Roma è in vantaggio. Cellino vende solo per un'offerta super, al momento lontana dalle possibilità interiste.
Ecco che per finanziare il mercato potrebbe essere necessario sacrificare Fredy Guarin. Il colombiano vuole solo un grande club. Il Monaco dell'amico Falcao non convince, anche se ha dalla sua parte un argomento importante: il denaro. In Inghilterra il Tottenham segue da vicino il "Guaro", che Villas Boas rivorrebbe con sé. La proposta irrinunciabile per l'Inter non c'è, ma se dovesse arrivare in Corso Vittorio Emanuele non farebbero barricate.
