Non c'è stato niente da fare. La Spagna si è rivelata più forte dell'Italia nella finalissima dell'Europeo Under 21 e ha conquistato il titolo di campione d'Europa.
Netto il successo delle Furie Rosse, che si confermano anche a livello giovanile come la nazionale più forte. Gli azzurri di Mangia escono sconfitti, sì, ma a testa alta, dopo aver dato tutto anche negli ultimi novanta minuti.
Mattatore indiscusso della partita è stato Thiago Alcantara, figlio di Mazinho, che un po' di sangue italiano ce l'ha ugualmente, visto che è nato a San Pietro Vernotico, in Puglia, prima di diventare una stella del Barcellona e della Spagna.
Thiago Alcantara ha segnato una tripletta sfruttando nel migliore dei modi tutte le sue doti: prima con un ottimo inserimento di testa, poi con una conclusione da centravanti nato, quindi su rigore. Non è un caso che ci sono diversi club sulle tracce, fossimo nel Barcellona ce lo terremmo stretti. Tornando alla partita, la Spagna ha subito fatto capire di voler vincere, mettendo in difficoltà l'Italia con fraseggi stretti e rapidi.
Pochi minuti e subito il gol del vantaggio spagnolo. Gli azzurri però non si sono arresi e sono riusciti a pareggiare praticamente subito, con Immobile che ha stoppato alla perfezione un lancio dalle retrovie e ha beffato il portiere De Gea con un tocco morbido.
L'Italia ha avuto anche una grande palla gol per passare in vantaggio, con l'inesauribile Florenzi, ma il portiere spagnolo ha compiuto un mezzo miracolo per mettere la palla fuori.
La Spagna ha capito di non poter scherzare e di avere di fronte una signora squadra, e allora ha ripreso a dominare in mezzo al campo, trovando due gol prima del riposo, sempre con Thiago Alcantara (il secondo su calcio di rigore, trasformato con grande freddezza).
Nella ripresa l'Italia ha messo in campo grande orgoglio, ma non è bastato. Anzi, la Spagna ha segnato anche la quarta rete, ancora dal dischetto, questa volta con un'altra stella iberica, Isco. Il successivo gol di Borini ha comunque ridato fiducia agli azzurri ma il risultato di 4-2 è stato un po' pesante. Al triplice fischio finale ovvia la delusione per i ragazzi del ct Mangia, che però non possono avere alcun rammarico: hanno perso contro la squadra più forte.