Il Calciomercato del Milan attende ancora lo sprint. Adriano Galliani ha rivelato il suo debole per Alessandro Diamanti. Per il suo capitano il Bologna chiede 10 milioni di euro. Sul giocatore della Nazionale c'è però anche il forte interesse della Juventus. Per ora siamo ai primi abboccamenti e una vera e propria trattativa non esiste.

Più avanzati i discorsi per Andrea Poli. La Sampdoria ha confermato il pressing del Milan, ma ha un po' raffreddato gli entusiasmi rossoneri. L'accordo ancora non c'è, ma la sensazione è che non sarà difficile da trovare.

Escluso Riccardo Saponara, che il club milanese vuole valorizzare, il giocatore indiziato a essere sacrificato è Bartosz Salamon. Il polacco ex Brescia non ha mai giocato e l'esperienza alla Samp lo aiuterebbe a prendere le misure della Serie A. La volontà di Poli di vestire rossonero fa il resto: il doriano sarà il prossimo rinforzo a centrocampo per Allegri.

Sempre in mezzo al campo, è più vicino Juraj Kucka. L'incontro tra Genoa e Milan ha avuto esito positivo. Nell'affare dovrebbe rientrare l'attaccante della Primavera rossonera Andrea Petagna. Sul ragazzo classe 1995, indicato da Galliani come vice Pazzini, c'è anche l'interesse dell'Amburgo.

In attacco il Milan segue Ishak Belfodil.

Per il francese il Parma ha già fissato il prezzo: 16 milioni. A queste cifre difficile chiudere. I rossoneri proveranno ad abbassare le pretese di Ghirardi, magari acquistando il giocatore in comproprietà.

In difesa si seguono tre piste: Angelo Ogbonna del Torino, Davide Astori del Cagliari e Dejan Lovren del Lione. Per tutti e tre la valutazione è sopra i 10 milioni di euro.

Il più abbordabile sembra il difensore rossoblù, per il quale potrebbero essere ceduti al club di Cellino Marco Fossati e Gianmario Comi. Su Ogbonna c'è la concorrenza di Juve e Napoli, mentre per Lovren si è mosso il Southampton.

Fra i tanti nomi accostati al Milan ce n'è uno che ha rivelato di essere stato a un passo dai rossoneri lo scorso gennaio.

Si tratta di Blerim Dzemaili del Napoli. Ecco le parole dello svizzero a "Blick": "A gennaio avrei voluto andar via, ho avuto ottime offerte, ero vicino al Milan. Il presidente ed il direttore sportivo del Napoli però non hanno voluto lasciarmi andare, mi hanno garantito che la società credeva molto in me".

Nel frattempo Filippo Inzaghi è stato ufficialmente nominato allenatore della squadra Primavera. Prende il posto di Aldo Dolcetti dopo l'eliminazione dalla Final Eight di categoria per mano dell'Atalanta.