Il Brasile visto all'opera contro l'Inghilterra domenica sera può vincere la Confederation Cup? Questa è la domanda che si stanno ponendo gli appassionati di calcio, soprattutto quelli brasiliani, che speravano di far festa in un Maracanà rimesso a nuovo e davvero splendido. La squadra di Felipe Scolari era data per grande favorita contro gli inglesi, seppur non si possa certo discutere il valore di Rooney e compagni. Alla fine ne è uscito fuori un 2-2 che non ridimensiona certo il Brasile, anzi aumenta forse l'autostima di una Inghilterra che viene data sempre come possibile outsider nelle grandi competizioni e che comunque non parteciperà alla Confederation Cup.

La squadra verdeoro ha tenuto sempre in mano il pallino del gioco nella prima frazione, ma non è riuscita a trovare quel gol che sperava. Non lo ha trovato nemmeno Neymar, l'asso della squadra, appena passato dal Santos al Barcellona. Il giovane attaccante ha sicuramente bisogno di un po' di apprendistato ai "ritmi" europei, ma in questa Confederation Cup che sta per iniziare dovrà dimostrare di valere tutti quei milioni che è stato pagato.

La ripresa dell'amichevole di domenica sera è stata senz'altro più scoppiettante, con il Brasile che finalmente ha piazzato la zampata vincente con Fred, attaccante della Fluminense che nonostante non sia più giovanissimo non ha perso il vizietto del gol.

Ma il Brasile forse ha commesso l'errore di sottovalutare l'Inghilterra, che ha ribaltato il match in pochi minuti, prima con una velenosa conclusione di Chamberlain, quindi con un capolavoro di Wayne Rooney, il più "brasiliano" degli inglesi. Un gol spettacolare per l'1-2. Ci ha pensato poi una conclusione volante di Paulinho, il centrocampista che tanto piace anche in Italia, a salvare il Brasile dal ko, che sarebbe stato senz'altro immeritato.

Insomma, in definitiva questo Brasile può vincere la Confederation Cup? Indubbiamente sì, Neymar e compagni partono come grandi favoriti. Ma non dovranno commettere l'errore di pensare di avere la coppa già in tasca. Anche perchè gli avversari, Spagna e Italia in primis, sono pronti ad approfittare di ogni piccola sbandata della squadra verdeoro.