Nessuno è rimasto sorpreso dal match inaugurale. Il Brasile comincia nel migliore dei modi la Confederation Cup battendo con facilità un Giappone ben organizzato in campo ma poco pungente. I verdeoro di Felipe Scolari cominciano dunque a meraviglia questa Confederation Cup e lo fanno davanti ad un pubblico festante che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini.

Per sbloccare il punteggio sono bastati solamente tre minuti. E non poteva che segnare l’uomo più atteso, ovvero Neymar. Stop di petto di Fred, arriva in corsa il numero dieci verdeoro che sferra un tiro imparabile per il portiere giapponese.

Grande gioia per quello che viene ormai designato come l’erede di Pelè. Il Giappone di Zaccheroni ha cercato di rimettersi in carreggiata, soprattutto grazie a qualche buona giocata di Honda negli spazi stretti, ma la difesa del Brasile ha concesso poco.

Il pallino del gioco è rimasto sempre nelle mani della squadra di Scolari, con Marcelo molto propositivo sulla sinistra, proprio il lato dove Neymar gli ha di fatto procurato più spazi. Nella ripresa poi sono bastati appena due minuti per chiudere i conti. Paulinho, proprio lui, l’oggetto del desiderio di tanti club in questo calciomercato, ha realizzato il raddoppio complice anche un intervento poco ortodosso del numero uno nipponico. Con i tre punti in cassaforte, il Brasile ha fatto poi quello che gli riesce meglio.

Ovvero far viaggiare il pallone grazie ai suoi funambolici giocatori.

Dentro anche Hernanes, con il laziale che nel finale di partita ha fatto vedere tutto quello che sa fare. Il Giappone con orgoglio combatte su ogni pallone, ma per la squadra di Zaccheroni c’è poco da fare, anzi nel finale ha subito anche il gol del tris ad opera di Jo. Il Brasile si è confermato più forte e Neymar ha dimostrato fin da subito di voler essere il trascinatore della squadra verdeoro. Adesso la squadra di Scolari attende avversari più difficili, chiaro, ma intanto ha fatto capire il perchè da tutti viene considerata come la squadra da battere in questa Confederation Cup. Il torneo va avanti, ora tocca alle altre dimostrare di essere all'altezza dei verdeoro.