Brasile, Italia e Spagna non hanno fallito. Le squadre favorite per la conquista di questa Confederations Cup 2013 hanno fatto il pieno di punti, vincendo la partita inaugurale, ma soprattutto hanno dimostrato di vivere un discreto stato di forma.

La prima a scendere in campo è stato il Brasile di Scolari, con la pressione addosso di chi sa che non può assolutamente fallire. I verdeoro hanno impiegato solamente tre minuti per segnare un gol al Giappone, e lo hanno fatto con il loro uomo più atteso, vale a dire Neymar. L'asso del Brasile, con la maglia numero dieci sulle spalle, non ha tradito le attese dei tifosi e ha trascinato la sua squadra al successo.

Non da meno è stata l'Italia di Prandelli. Gli azzurri hanno superato il Messico faticando più del dovuto, ma la prestazione è davvero stata molto positiva. In vantaggio grazie ad una magistrale punizione di Pirlo, gli azzurri si sono fatti riprendere su rigore per una ingenuità di Barzagli, ma poi hanno piazzato il colpo del k.o. con l'uomo più atteso, si, proprio lui, Supermario Balotelli.

Tutti ne parlano, nel bene o nel male, lui risponde come sempre sul campo, piazzando la zampata che ha regalato il successo all'Italia. E pazienza per quel giallo che si è beccato togliendosi la maglietta. Prandelli lo ha già "ripreso" per questa ingenuità che rischia poi di essere negativa per il proseguo del torneo.

Ha recitato bene il ruolo di super favorita anche la Spagna di Del Bosque, campione d'Europa e del mondo in carica. Una prova concreta, solida, quella delle Furie Rosse, che pure giocavano contro una signora squadra come l'Uruguay, che in attacco schierava Cavani e Suarez, mica due pivellini. Eppure quando la Spagna gioca palla a terra non ce n'è per nessuno. E così la vittoria è stata messa in cassaforte già nel primo tempo, con le reti di Pedro (in realtà una sciagurata autorete di Lugano) e Soldado.

Insomma Brasile, Spagna e Italia adesso più che mai sanno che sono le favorite per la vittoria finale. Ne vedremo delle belle nelle prossime giornate della Confederations Cup.