E' chiaro che l'attenzione dell'Italia di Prandelli è focalizzata tutta sulla sfida di Praga contro la Repubblica Ceca, partita valida per le qualificazioni ai mondiali brasiliani del 2014. Ma subito dopo questo match si dovrà pensare esclusivamente alla Confederations Cup, appuntamento che inizierà il prossimo 15 e che vedrà al via otto nazionali, tra cui appunto gli azzurri, favoriti per la vittoria finale insieme a Brasile e Spagna.

Soltanto nella serata di lunedì il ct azzurro Prandelli ha sciolto i suoi ultimi dubbi, diramando la lista dei 23 convocati.

Non fanno parte di questo elenco i giocatori del Cagliari, ovvero il portiere Agazzi e l'attaccante Sau, oltre che i due difensori Ranocchia e Ogbonna e i centrocampisti Poli e Bonaventura. Antonelli è out invece per un infortunio. Inserito nella lista invece Barzagli, che evidentemente avrà recuperato dagli acciacchi fisici, e anche un Aquilani che appare in un ottimo stato di forma e che in mezzo al campo può ricoprire più ruoli, oltre che dare qualità al reparto. Prandelli avrà fatto le scelte giuste?

Questo lo dirà solamente il campo. In difesa si è affidato di fatto al blocco Juventus, sperando che Barzagli sia al meglio. Come sua "riserva" Prandelli ha preferito Astori a Ranocchia e Ogbonna.

Il ct avrà forse visto più in forma il difensore cagliaritano, che tanto piace alle big del nostro campionato. In mezzo al campo il ct azzurro ha rinunciato a Poli, anche lui corteggiassimo e a quanto pare vicino al Milan, preferendogli un Giaccherini che può adattarsi a più ruoli e a più moduli.

Anche se non è titolare fisso nella Juventus, l'ex giocatore del Cesena sembra essere entrato nelle grazie dell'allenatore grazie al suo impegno quotidiano e alla sua duttilità.

E' uno che non molla mai. In attacco al momento l'unico titolare fisso sembra essere Balotelli. E non è da escludere che Prandelli pensi ad un modulo con una sola punta, affiancando a Supermario giocatori come Cerci e Candreva, due che sanno saltare l'uomo e sfornare assist invitanti. In ogni caso Gilardino, El Shaarawy e Giovinco sono pronti anche loro a dare il loro contributo.