Italia – Brasile si avvicina e le teste di serie dellaConfederations Cup 2013 affilano le armi in vista delle semifinali della prossimasettimana. Per la sfida di sabato contro i padroni di casa, Cesare Prandellidovrà fare i conti con un centrocampo rimaneggiato, per via di un generaleaffaticamento del gruppo e di un'infermeria nelle ultime ore al lavoro sull'infortuniodi Andrea Pirlo e su altri casi di problemi muscolari.

Il regista dellaJuventus, pedina fondamentale dello schieramento italiano, si è procurato unacontrattura ai gemelli della gamba destra (sfociata in distrazione muscolare diprimo grado, secondo quanto riferito dal medico della nazionale Enrico Castellacci)nel corso della partita col Giappone mercoledì scorso e per tornare adallenarsi a pieno regime dovrà attendere almeno un paio di giorni.

Probabile,alla luce dell'assenza forzata di Pirlo e della contemporanea squalifica diDe Rossi, un ritocco al modulo da parte del commissario tecnico azzurro,con una riproposizione dell'attacco a due che sembrerebbe la soluzione miglioreal rebus della linea mediana da reinventare quasi ex novo. Montolivo e Aquilanii due punti fermi intorno ai quali ruoterà il ricostruito centrocampo, con la variantedegli inserimenti di uno tra Giaccherini e Giovinco a supporto di "Super Mario" Balotellie dell'eventuale seconda punta scelta per mettere in difficoltà i difensoriverdeoro.

Non sarà la fase offensiva, ad ogni modo, il primo pensiero di misterPrandelli nell'ottica dello scontro decisivo col Brasile: la pessima provaofferta dall'intero reparto arretrato contro i giapponesi, severamente sottolineatain queste ore da giornali e siti web d'informazione, ha messo in allarme tuttol'ambiente azzurro in vista dei prossimiimpegni nella Confederations Cup.