Dal 10 al 18 agosto si svolgeranno i Mondiali di atletica 2013 a Mosca, ma arrivano brutte notizie dai controlli antidoping effettuati nella primavera scorsa. Nella giornata del 14 luglio è stata resa nota la positività del velocista americano Tyson Gay che avrebbedovuto rappresentare uno degli avversari più temibili di Usain Bolt. La conferma è arrivata dallo stesso atleta americano che senza aspettare le controanalisi ha rinunciato ai Mondiali di atletica 2013 adducendo a colpe proprie per essersi fidato di qualcuno che lo avrebbe indotto in qualità probabilmente di medico ad assumere qualche sostanza dopante.

Nemmeno il tempo per gli appassionati e addetti ai lavori di metabolizzare la notizia che riguardava Tyson Gay, ed ecco che nel tardo pomeriggio arriva un altro brutto colpo per l'atletica, altri 5 atleti sono stati trovati positivi al controllo antidoping. Si tratta del noto velocista ed ex primatista dei 100 metri piani, il giamaicano Asafa Powell, di Sherone Simpson che anche se meno famoso alla platea meno esperta dell'atletica, ha pur sempre vinto una medaglia d'oro nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Atene del 2004, stesso discorso per Nesta Carter anch'egli giamaicano e oro nella staffetta 4×100 a Pechino, Daegu e Londra.

Altri due atleti sarebbero stati conivolti nella spiacevole faccenda doping, i nomi non sono stati ancora resi noti, ma pare possa trattarsi di due lanciatori, almeno a dar credito alle ultime indiscrezioni.

Queste assenze forzate mettono sempre più a rischio la credibilità dell'atletica, un pò come è stato soprattutto per i tanti, troppi scandali che hanno colpito negli ultimi anni il ciclismo.

Purtroppo ne risentiranno anche i Mondiali di atletica a Mosca del mese di agosto che oltre ad altri forfait giunti per motivazioni diverse, per esempio David Rudisha, il campione keniota degli 800 metri che alle Olimpiadi di Londra 2012 vinse l'oro a tempo di record mondiale ma che a causa dei problemi ad un ginocchio salvo miracoli non ci sarà, o come un'altra atleta del Kenia, la campionessa del mondo Vivian Cheruiyot che avrebbe dovuto difendere i due titoli mondiali conquistati nei 5000 e 10000 metri a causa della gravidanza.

Doping, uno dei mali peggiori dello sport, speriamo che quanto prima possa finire questa brutta storia che stavolta ha coinvolto pesantemente l'atletica.