E' vero che sono le prime giornate di campionato, è un dato di fatto questo. E' opportuno dire però che il Napoli del nuovo corso, quella dei vari Benitez, Higuain, Reina, Albiol, Callejon per intenderci, è una squadra davvero incredibile: più robusta in difesa, mai doma in mezzo al campo e straordinariamente letale in attacco.
Un team costruito nel tempo, che oggi ha valori eccezionali; nel calcio (e non solo) nulla è casuale, e se le scelte vengono eseguite con competenza e raziocinio, i risultati arrivano e sono sotto gli occhi di tutti. Il Napoli, a differenza del suo recente passato, non si pone limiti.
Ed è forse questa la sua vera arma vincente.
Vincere in casa del Milan era impresa ardua -l'ultimo successo nel lontano 1986- ma quelli erano altri tempi. Gli azzurri di Benitez sfatano anche questo tabù: espugnano San Siro 2-1 e mantengono il primato in classifica, in coabitazione con la Roma. Sin dalle prime battute gli azzurri asfissiano il Milan, con i loro scambi veloci e le trame di gioco ben organizzate e spettacolari verso la porta avversaria.
Basterebbero tre minuti, con due occasioni nitide davanti ad Abbiati, ma è tutto rimandato di lì a poco. Al 6'arriva il gol: da calcio piazzato, una sponda di testa di Albiol per Britos (sempre di testa) che insacca. Il Milan accusa il colpo, traballa in difesa e rischia di subire il raddoppio partenopeo.
L'orgoglio rossonero viene poi fuori alla distanza, grazie anche alla classe del suo uomo migliore, Mario Balotelli: dai suoi piedi partono le occasioni più nitide, che esaltano i riflessi del portiere Reina; la prima frazione termina comunque col - seppur minimo - vantaggio azzurro.
Nel secondo tempo la doccia gelata: da una rimessa laterale, Higuain brucia sul tempo i suoi marcatori e, con un forte rasoterra da fuori, sorprende Abbiati e aumenta il parziale sullo 0-2.
E' notte fonda per il Diavolo, che ha la ghiotta opportunità al 61'di accorciare subito le distanze grazie ad un penalty, procurato e sbagliato (dopo 21 rigori realizzati) dallo stesso SuperMario, inaspettatamente ipnotizzato dall'estremo difensore azzurro Reina.
Il Milan ci mette il cuore, trova anche il gol a tempo scaduto con un gioiello di Balotelli (poi espulso a fine gara per eccessive proteste), ma non basta.
Il Napoli centra l'obiettivo, manda un segnale forte al campionato, a tutte le sue dirette concorrenti e rimane in scia della Roma in testa alla classifica a 12 punti, il Milan è fermo a 4. CantaNapoli con i suoi nuovi tenori, si fa dura per i rossoneri.
Milan-Napoli 1-2 (0-1)
Marcatori: 6' Britos, 54' Higuain
Milan (4-3-1-2): Abbiati 5 ; Abate 5.5(79' Nocerino sv), Mexes 6, Zapata 5, Emanuelson 5.5; Poli 6(73' Niang sv), de Jong 5.5, Muntari 5.5; Birsa 5(56' Robinho 5.5); Matri 6, Balotelli 6. All.: Allegri.
Napoli (4-2-3-1): Reina 8.5 ; Mesto 6.5, Albiol 6, Britos 6, Zuniga 6; Behrami 7, Dzemaili 6.5; Callejon 5.5, Hamsik 6(67' Pandev 6), Insigne 5.5(84' Inler sv); Higuain 7.5(78' Mertens sv). All.: Benitez 7.