Il mondo del basket sta per ritrovare una leggenda. Kobe Bryant è quasi pronto per il rientro sul parquet; gli amanti della palla a spicchi possono esultare. L'asso dei Los Angeles Lakers si era infortunato gravemente il 12 aprile scorso, durante il match vinto dalla sua squadra contro i Golden State Warriors 118-116. Il tendine d'achille del suo piede sinistro aveva fatto crac, mentre Kobe cercava di andare a canestro a tre minuti dalla fine della gara.
Dopo il grave infortunio Bryant non riusciva a camminare; si temeva uno stop più lungo di un anno.
Moltissimi esperti parlavano di carriera finita, vista l'età della guardia (34 anni). Sarebbe stato un choc per tutto il mondo del basket. Ma Kobe ha vinto la partita più difficile della sua intera carriera e tra pochi giorni sarà in campo.
A confermarlo è lui stesso ai cronisti americani: "Posso giocare una delle prossime cinque partite dei Lakers, entro la fine del mese dovrei rientrare in campo. Ci sono degli aspetti che devo ancora potenziare, come la capacità di salto e i cambi di direzione. Ma direi che posso già giocare ad un livello elevato".
Ad ottobre Kobe aveva iniziato nuovamente a tirare, mentre due giorni fa è tornato in campo per la prima partitella di allenamento con i compagni di squadra, mostrando un buonissimo stato di forma.
Ormai è sulla via del recupero e la mira è sempre quella che lo ha reso uno dei migliori giocatori della storia della Nba.
Anche coach Mike D'Antoni si è dichiarato assai sorpreso dai velocissimi tempi di recupero della stella dei Lakers e ha precisato con una battuta (riportata dalla Stampa): "E' meglio che i suoi compagni di squadra lo affrontino in uno contro uno ora, perché dopo sarà dura...."