Nasce 45 anni fa a Hurth, piccola cittadina della Germania Occidentale, colui che - con ogni probabilità - è il miglior pilota che il circuito di Formula Uno abbia mai visto correre. La sua progressiva e brillante carriera gli è valsa ben sette titoli iridati, 2 con la Benetton di Flavio Briatore e 5 con la Ferrari.

Grazie alla sua tenacia e alla sua "cattiveria agonistica" ha messo tanti e tanti avversari spalle a muro imponendo, gara dopo gara, il predominio di un campione che ha fatto parlare e farà parlare di sè ancora per molti anni. Scoperto da Jurgen Dilk, Schumacher iniziò a far parlare di sè prima con i kart (vincendo, il primo anno, il campionato Europeo a Goteborg finendo, all'ultima gara, davanti ad un certo Alex Zanardi) e poi in Formula 3 imponendo anche lì il suo talento.

Nel 1991 debuttò in Formula Uno con la Jordan, come sostituto di B. Gachot che finì in stato d'arresto a Londra. Fu un esordio non particolarmente felice per Michael dato che, dopo poche centinaia di metri, fu costretto al ritiro per un guasto alla frizione. Nonostante ciò Michael impressionò ancora, questa volta fu Flavio Briatore che decise di ingaggiarlo per affiancarlo ad un altro grande campione: Nelson Piquè. Schumacher non subì alcun tipo di pressione reverenziale tanto che diventò subito grandissimo protagonista; immemori rimangono gli scontri in gara (e non solo) tra Michael e Ayrton Senna. Quest'ultimo ha dovuto fare i conti con una delle personalità più irriverenti, più dure e più vincenti della Formula 1.

Come Ayrton, nel corso degli anni, hanno dovuto fare i conti con Michael gente come Jacques Villeneuve, Jean Alesi e Mika Hakkinen; con quest'ultimo sono celebri tante sportellate e sorpassi assurdi, tra i tanti quello al GP del Belgio il 2000.

Dopo gli anni gloriosi e vittoriosi alla Ferrari, Michael passò in Mercedes il 2009 con conseguente e definitivo ritiro nel 2012 decidendo di ritornare al suo primo grande amore: i kart.

Ora però il campione tedesco si trova davanti ad uno degli avversari più ostici che la vita poteva riservargli. Il 29 dicembre 2013, alle undici del mattino, durante una discesa con gli sci tra le piste Georges Mauduit e La Bichesulle, sulle nevi della località francese di Meribel, scivola e batte violentemente la testa contro una roccia.

Viene ricoverato ed operato d'urgenza all'ospedale di Grenoble in seguito ad un trauma cranico che gli ha procurato un emorragia cerebrale. Siamo sicuri che Michael, grazie alla sua tenacia, supererà anche quest'avversario regalando a se stesso e ai suoi milioni di fan il regalo più bello per i suoi 45 anni. Forza Michael, il mondo intero è con te.