Hungaroring - Sembrava l'ennesima vittoria scontata da parte di Rosberg e della Mercedes, ma una serie di circostanze sfavorevoli come il tempo, che ha costretto le vetture (per chi aveva sbagliato strategia) a sostituire i pneumatici, e in seguito l'ingresso in pista per ben due volte della safety car a causa degli incidenti di Perez e di Ericsson, hanno scombussolato i piani di Lauda e co. relegando (escluso Hamilton che partiva dai box con una macchina quasi tutta nuova in seguito all'incendio subito ieri durante le qualifiche) Nico Rosberg, che inizialmente era partito in testa accumulando già un discreto vantaggio ai danni di Sebastian Vettel, in sesta posizione, facendogli perdere diversi secondi: questo essendo letteralmente sopraffatto dalla furbizia degli avversari che lo precedevano, in quanto al momento della safety car erano più vicini alla corsia box, potendo così effettuare la sosta prima di lui, precedendolo poi in griglia.

Inumano invece è stato Hamilton, che partendo dalle retrovie e autore di un testacoda al primo giro, si rende protagonista di una rimonta strepitosa che gli consentirà di accedere al terzo posto finale. Molto buona la corsa delle Ferrari, con Kimi Raikkonen partito sedicesimo e arrivato sesto, davanti al campione del mondo Vettel, competitivo inizialmente, ma poi scioltosi in un bicchier d'acqua chiudendo dietro al finlandese e costretto poi a osservare dal box il suo compagno di squadra che sul gradino più alto del podio sollevava il trofeo del primo classificato; mentre Fernando Alonso ha dimostrato come sempre di essere un pilota dalle doti eccezionali, partito quarto, sembrando poi in grado di tenere il passo del secondo (Rosberg escluso), ha tenuto botta fino alla fine sfruttando al meglio i pneumatici e la sua vettura, guidando magistralmente rimanendo in testa fino al terz'ultimo giro, quando un Ricciardo equipaggiato con gomme fresche e supersoffici gli ha soffiato la vittoria per un niente.

Straordinaria la gara della Redbull che ancora una volta ha visto il giovane pilota australiano prevalere sul compagno di squadra Vettel, il quale sembrava destinato a rimanere in quarta posizione per tutta la gara, quando poi per ovvi vantaggi di strategia della scuderia di Matesich, ha avuto ragione sia di Hamilton che di Alonso.

Deludente la gara di Rosberg invece, il favorito alla vittoria, che è rimasto ingannato dal traffico della safety car, essendo preceduto nelle strategie dagli altri rivali. Autore comunque di un'ottima rimonta nel finale che lo ha portato a ridosso del terzetto di testa, senza però riuscire a guadagnare una posizione da podio, rimanendo quarto.

Notevoli comunque, sono da segnalare i progressi della scuderia di casa Maranello, che finalmente sembra iniziare ad essere competitiva. Appuntamento tra tre settimane a Spa, in Belgio.

Ordine d'arrivo Gp di Ungheria 2014 di F1: Daniel Ricciardo (Red Bull), Fernando Alonso (Ferrari), Lewis Hamilton (Mercedes), Nico Rosberg(Mercedes), Felipe Massa (Williams), Raikkonen (Ferrari), Vettel (Red Bull), Valtteri Bottas (Williams), Jean Eric Vergne, Jenson Button (McLaren).

Classifica piloti: Nico Rosberg (Mercedes) 202, Lewis Hamilton (Mercedes) 191, Daniel Ricciardo (Red Bull) 131, Fernando Alonso (Ferrari) 115, Valtteri Bottas (Williams) 95, Sebastian Vettel (Red Bull) 88, Nico Hulkenberg (Force India) 69, Jenson Button (McLaren) 60, Felipe Massa (Williams) 40, Kevin Magnussen (McLaren) 37, Sergio Perez (Force India) 29, Kimi Raikkonen (Ferrari) 27, Jean Eric Vergne (Toro Rosso) 11, Romain Grosjean (Lotus) 8, Daniil Kvyat (Toro Rosso) 6, Jules Bianchi (Marussia) 2.

Classifica costruttori: Mercedes 393, Red Bull 219, Ferrari 142, Williams 135, Force India 98, McLaren 97, Toro Rosso 17, Lotus 8, Marussia 2.