Dopo quindici anni di onorata carriera, a 33 anni, lascia il Tennis giocato il tennista russo di nazionalità, ma, ucraino di Severodonezk, Nikolaj Vladimirovič Davidenko.
Fisico longilineo (un metro e settantotto per 70 Kg di peso), spiccato senso del timing sulla palla, veloce negli spostamenti laterali e unico nel trovare, con i suoi colpi da fondo campo, angoli impensabili. Non avendo un fisico da corazziere, Kolya (abbreviativo di Nikolaj) usava, al meglio le sue armi. Ottimo servizio e due fondamentali solidissimi, giocati in anticipo, con i piedi ben saldi in campo. In questo modo riusciva a sfruttare, a suo vantaggio, la potenza dei colpi dei suoi avversari.
La sua miglior classifica Atp è stata la posizione numero 3, che ha mantenuto per un totale di sedici settimane, di cui quattordici consecutive (periodo che va dal 16 novembre del 2006 al 19 febbraio del 2007).
Ventuno titoli vinti in carriera, tra i quali spiccano il  Barclay's Atp World Tour Finals di Londra del 2009 (più prosaicamente, il Master) in finale contro Del Potro per 6-3, 6-4 e il Master 1000 di Shanghai, sempre nello stesso anno, in finale su Nadal, ed ultima ma non di minore importanza una Coppa Davis con la Russia. I suoi anni migliori sono stati il 2006 con 5 titoli ( Parigi Bercy, Mosca, New Haven, Sopot, Poertschach), ed il 2009 sempre con cinque titoli ( Barclay's Masters a Londra, Shanghai, Kuala Lumpur, Umag, Amburgo).

Nel 2007 un suo incontro contro Vassallo Arguello (che Davydenko sopravanzava di 82 posizioni in classifica) destò perplessità per vari motivi.

Il giro di scommesse, su quel match, superò i sette milioni di dollari, troppi per il torneo di Sopot, ma la cosa curiosa, fu il fatto che gli scommettitori continuavano a puntare sul tennista argentino pur in svantaggio di un set, vinto dal russo, agevolmente per 6/2. I bookmakers fiutarono qualcosa di poco chiaro e chiusero le giocate. Davydenko ad inizio secondo set, sul punteggio di 2-1, si ritirò. Si parlò di un coinvolgimento della mafia russa.

Il buon Kolya si ritira avendo guadagnato un montepremi, in carriera, di tutto rispetto, pari a $16,186,480, prize money che include anche i premi vinti in doppio.
Da tempo lontano anni luce dalle prime posizioni, Davydenko chiude al numero 244 della classifica Atp.