Sta destando molto scalpore la dichiarazione fatta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi riguardo la candidatura dell'Italia con la città di Roma per l'organizzazione delle Olimpiadi estive del 2024. Non si tratta di una voce di corridoio ma di una risposta data ad una domanda precisa in un'intervista alla radio RTL102.5. Le parole esatte del Premier sono state: "Se riusciamo a rimettere in moto il fisco e la pubblica amministrazione, le Olimpiadi le facciamo sotto gamba. Organizzarle sarà più facile".

Questa affermazione è esattamente l'antitesi di quanto dichiarato nel 2012 dall'allora Presidente del Consiglio Mario Monti che, nonostante le insistenze del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, del Presidente del Coni Gianni Petrucci e dei Presidenti del comitato organizzatore Gianni Letta e Mario Pescante per presentare la candidatura dell'Italia e di Roma per organizzare le Olimpiadi estive del 2020 disse: "Non pensiamo sarebbe coerente impegnare l'Italia in questa avventura che potrebbe mettere a rischio i denari dei contribuenti".

L'ex-sindaco di Firenze, nella stessa intervista, ha ricordato la decisione del governo di non portare avanti la candidatura due anni fa definendola come poco coraggiosa, al contrario del suo governo che vuole andare avanti coinvolgendo il Coni con il cui Presidente, Giovanni Malagò, ci sarà un incontro il prossimo 15 dicembre al Foro Italico per formalizzare ciò che Renzi chiama "sogno". Naturalmente entusiasta il Presidente del Coni che attende impaziente il giorno stabilito per iniziare una collaborazione che potrebbe proseguire per un po' di anni visti i tempi per arrivare alla decisione definitiva della città prescelta.

Sarebbe questo il terzo tentativo di candidare Roma per l'organizzazione di una Olimpiade che per ora può vantare solo la grande edizione del 1960 perché nel 2004 perse per pochi voti rispetto ad Atene.

La strada da percorrere è comunque lunga, adesso occorre attendere il 9 dicembre perché il Comitato Olimpico Internazionale si riunirà a Montecarlo per tracciare e comunicare le linee guida da seguire per le candidature. Una delle novità potrebbe essere quella che le gare di alcune discipline potranno svolgersi in località diverse dalla città organizzatrice.

Naturalmente altre nazioni presenteranno la candidatura per il 2024 e la concorrenza si presenta molto agguerrita a partire dalla Germania con due città, Berlino ed Amburgo, gli Stati Uniti con quattro Washington, Los Angeles, San Francisco e Boston, la Russia con San Pietroburgo, la Turchia con Istanbul, il Qatar con Doha, il Marocco con Casablanca, il Kenya con Nairobi, il Sudafrica con Durban e forse la Francia con Parigi.

Dopo aver conosciuto le linee guida, le candidature dovranno essere presentate nel 2015 e la decisione finale del CIO arriverà nel 2017.

A questo punto raffrontando le diverse decisioni governative si aprono due correnti di pensiero; la prima che potrebbe ritenere la decisione del Governo Monti come un segno di responsabilità verso i cittadini italiani quindi non una mancanza di coraggio mentre la seconda potrebbe ritenere un segno di incoscienza e di mancanza di responsabilità nei confronti del popolo italiano la scelta del Governo Renzi in un momento di una difficoltà economica così grande.