Non sbaglia un colpo Lewis Hamilton. Il campione del mondo in carica vince il Gran Premio del Bahrain, quarta prova del mondiale di Formula 1, consolidando il suo primato in classifica piloti ed il suo ruolo di grande favorito per il titolo. L'inglese della Mercedes sale a 93 punti, contro i 66 del compagno di scuderia Rosberg, i 65 di Sebastian Vettel ed i 42 di Kimi Raikkonen, protagonista di un'ottima gara conclusa con il secondo posto finale.

Percorso netto

Pole position e leadership in gara dall'inizio alla fine (tranne nelle 2 soste ai box): questo il perfetto weekend di Lewis Hamilton.

La partenza vede Vettel tenere la seconda posizione, sembra che il tedesco possa dare fastidio al leader ma prima un errore in curva, poi un fuoripista che lo costringe a cambiare il musetto, gli fanno perdere posizioni. La gara scorre via senza grosse emozioni. Un sussulto lo offre Kimi Raikkonen, probabilmente alla sua miglior prestazione da quando è tornato a Maranello, che grazie ad una buona strategia (stint lungo con gomme dure e finale con le morbide), è il più veloce in pista nel finale. Il finlandese, girando 2 secondi al giro più veloce delle Mercedes, supera Rosberg ma non fa in tempo ad agganciare Hamilton, chiudendo a meno di tre secondi dall'inglese. Vettel giunge quinto dietro alla Williams di Bottas.

Una buona Ferrari

Pur essendo arrivate dal Bahrain nuove conferme sulla competitività delle rosse, prevale l'amarezza nelle parole dei protagonisti. Come riporta ilfattoquotidiano.it, Sebastian Vettel non ha nascosto la propria insoddisfazione: "Non sono contento della mia gara, ho commesso un paio di errori nei momenti cruciali.

Per due volte ho perso la posizione guadagnata dopo i pit-stop". Rammaricato ma fiducioso Kimi Raikkonen: "Non si è mai contenti di arrivare secondi, ma dopo un inizio difficile sono soddisfatto di essere tornato a fare risultati. Alla fine stavo arrivando molto veloce, ma i giri erano finiti. Sono contento di come il team sta migliorando, siamo sulla strada giusta".