Partecipando a un atto benefico in Spagna, il pilota della Honda, che il passato weekend è stato protagonista di un contatto con Valentino Rossi quando i due erano in lotta per la vittoria finale del Gran Premio d'Argentina, Marc Marquez si assume la colpa della scivolata e assicura che dal "Professore" ha imparato molto nell'ultima gara. 'L'importante è imparare dai propri errori'. La prende con filosofia Marc Marquez dopo la caduta a due giri dalla fine nel GP d'Argentina che ha dato via libera a Valentino Rossi. "L'unico errore che posso rimproverarmi," - ha spiegato lo spagnolo - "È quello di non aver avuto un po' di pazienza in più."

Il fatto - Nessun problema con Valentino, assicura, con cui continua ad avere un buon rapporto personale fuori dalla pista.

Il pilota catalano ha spiegato quello che secondo lui sono stati i motivi di un finale di corsa che lancia Rossi leader del Mondiale. "Ho avuto un approccio alla corsa rischioso, perché non potevo sperare di vincere con il pneumatico duro quindi sono sceso in pista con il soffice, e quasi mi riesce il colpo. Da Rossi in questa gara ho imparato soprattutto come affrontare la gara e un altro paio di cose che tengo per me." 30 punti di distacco dal pilota della Yamaha dopo solo tre gare del Moto Mondiale possono sembrare parecchi, però Marquez assicura di avere "buone sensazioni" per il prosieguo del campionato. "È logico che preferirei trovarmi davanti in classifica, ma quest'anno è cominciato così.

Non credo ci sia nulla da cambiare." dice il Campione del Mondo, "In Qatar ho fatto un errore, però siamo attaccati ai primi. Quel che è successo in Argentina è stata solo sfortuna."

Tra dieci giorni si corre in Spagna, a Jerez de la Frontera, e Marquez è pronto a dare battaglia sul primo dei 4 circuiti iberici che fanno parte del campionato. "Non mi vedo fuori gioco," assicura, "Non dimentichiamoci che nel 2013 ero molto più lontano da Pedrosa e Lorenzo." E alla fine riuscì a portarsi a casa il primo titolo di Campione del Mondo.