World Team Trophy: gli USA vincono la medaglia d'oro per la terza volta in quattro edizioni totali (fu argento soltanto nel 2012, quando il Giappone poteva contare sulla competitiva coppia Takahashi-Tran e non soltanto sulla forza degli individualisti). Si tratta di un team assolutamente bilanciato, che non conta su un'atleta di punta in particolare (vincitrice di un segmento di gara è soltanto Gracie Gold, piazzatasi a sorpresa davanti alla campionessa mondiale in carica Elizaveta Tuktamisheva), e propone una squadra senza punti deboli. In tutte le quattro categorie gli Stati Uniti possono contare su pattinatori degni della top 6 mondiale: Brown è quarto ai Campionati Mondiali 2015, Gold e Wagner rispettivamente quarta e quinta, Scimeca e Knierim settimi, mentre i danzatori Chock e Bates sono gli attuali vicecampioni mondiali.
La Russia, distanziata di un punto soltanto grazie alle prestazioni delle sue pattinatrici Tuktamisheva e Radionova (primo e secondo posto nel femminile) conquista l'argento: la prima medaglia come squadra al World Team Trophy. Nonostante le ragazze russe riconfermino la leadership nel settore femminile, non sono state esenti da errori. Tuktamisheva semplifica due salti, ma tutto le è perdonato a fronte del triplo axel di apertura: perfettamente riuscito. Complice del mancato trionfo russo (come accadde invece alle Olimpiadi di Sochi), è forse la mancanza di una coppia veterana di danzatori capace di imporsi sull'attuale dominazione di Canada, Francia e Stati Uniti, oppure la difficoltà per i pattinatori della categoria maschile di trovare costanza nei risultati.
Giappone terzo posto: sempre presente sul podio in tutte le edizioni del World Team Trophy. Il talento e la tenacia dei pattinatori individualisti riescono a compensare gli ultimi posti nella categoria coppie e danza, distanziando il Canada di ben 21 punti. Determinante il contributo del campione olimpico Yuzuru Hanyu, che si getta alle spalle gli errori commessi ai Campionati Mondiali: primo posto in entrambi i segmenti di gara.
Si riscatta anche Takahito Mura: terzo nel maschile, autore di una splendida combinazione 4 toeloop - 2 toeloop. Eccezionale Satoko Miyahara, con una prestazione addirittura migliore della competizione che l'ha incoronata vicecampionessa mondiale.
Canada quarto posto: la squadra è forte soprattutto nelle categorie di coppie e danza, che alterna primi e secondi posti: trionfale programma libero di Meagan Duhamel e Eric Radford e una short dance vincente da parte di Kaitlyn Weaver e Andrew Poje.
Sfortunatamente, a differenza degli anni mancano veterani nelle categorie individuali, e il team canadese manca per la prima volta il podio del World Team Trophy.
Cina quinta: Weijing Sui e Cong Han hanno il merito del primo posto nel programma corto coppie e il secondo in quello libero, ma Han Yan non riesce a far valere le proprie potenzialità nella categoria maschile e il contributo di Zijun Li non è sufficiente. La Cina porta al World Team Trophy una squadra giovanissima e in crescita, ma con la lacuna di un solo individualista forte su due.
La classifica è chiusa dalla Francia, che presenta ottimi pattinatori, sfortunatamente non in forma smagliante per questa competizione. Papadakis e Cizeron corrispondono alle aspettative con un terzo posto nella short dance e la vittoria nella free dance, Florent Amodio si dimostra in ripresa rispetto al resto della stagione poco fortunato, ma agguanta soltanto un nono e undicesimo posto.