TERMAS DE RIO HONDO - Una vittoria con bacio accademico per Valentino Rossi. Il pilota pesarese ha portato la sua Yamaha numero 46 alla vittoria nel gran premio di Argentina disputatosi sul circuito di Termas de Rio Hondo, tagliando quota 110 vittorie in carriera.

La vittoria del Dottore è arrivata a seguito di una spettacolare rimonta, contro ogni pronostico, dopo la giornata di qualifiche del sabato nella quale aveva ottenuto un deludente ottavo posto.

Migliore scelta di gomme, migliore setting della moto, sta di fatto che il Rossi visto oggi è andato contro ogni pronostico iniziale, suscitando un immenso entusiasmo tra il pubblico argentino e quello che dalle tv ha assistito alla sua stratosferica performance in terra argentina.



Il contatto nel giro conclusivo con Marc Marquez regala l'ultimo brivido al gran premio, i 25 punti al pesarese che così consolida il primato in classifica e l'amaro in bocca al pilota spagnolo, il quale aveva dominato il gran premio fino al penultimo giro, cadendo dopo il contatto della sua anteriore con la posteriore del pilota italiano.

Eppure la partenza di Valentino non era stata delle migliori, causandogli la permanenza nelle posizioni di centro classifica. Ma lui si chiama Rossi, ha nove titoli mondiali e una voglia di vincere che va oltre le sue tre decadi e più. E con questa voglia dà inizio allo spettacolo.

Uno dopo l'altro, cedono il compagno di squadra Jorge Lorenzo, dopo essergli stato dietro per cinque giri, il ducatista Andrea Iannone, Cal Crutchlow e infine Andrea Dovizioso.



Nonostante un Marquez distante cinque secondi, la scelta della extra hard al posteriore influisce positivamente nel lungo periodo, così da consentire al "Dottore" di Tavullia di rosicchiare decimi su decimi, in particolar modo nel primo intermedio, settore di pista in cui Valentino girava sei decimi più veloce.

A quattro giri dal termine, Rossi realizza il giro più veloce della gara in 1'39"019, due giri dopo raggiunge Marquez e lo supera all'esterno, col favore della traiettoria e della posizione avanzata rispetto al pilota della Honda.

Marquez pinza in ritardo e tocca Rossi: lo spagnolo cade e non riprenderà più la gara, Valentino non risente del contatto e corre spedito alla vittoria. Dietro di lui l'altro italiano Dovizioso e il britannico Crutchlow, che ha avuto la meglio negli ultimi metri sull'altro italiano. Iannone. Nella classifica piloti, Rossi sale a quota 66, con sei punti di vantaggio su Dovizioso e 26 su Iannone. In quella costruttori, Yamaha in testa a quota 66, Ducati 60 e Honda 52.