"Non si può più stare ai loro giochini, pensano solo ai c... loro!". Fabrizio Bertelli, patron di Luna Rossa, esterna così tutta la sua amarezza. Il team ha deciso di non prendere parte alla 35^ edizione della Coppa America, la più importante manifestazione velistica internazionale, che si disputerà nell'arcipelago delle Bermuda nel 2017. Il motivo? L'approvazione delle nuove regole di classe delle imbarcazioni, decisa dagli organizzatori in accordo con il detentore Oracle. Il nuovo regolamento prevede che le imbarcazioni siano sostanzialmente monotipo, ribaltando la regola di classe, in totale contrasto con la storia ultracentenaria della competizione.

Questo costringerebbe Luna Rossa a rinunciare a presentare l'imbarcazione sulla quale il team sta lavorando in Sardegna da un anno e mezzo.

Bertelli furioso.

In una nota il team, "dopo aver valutato le gravi implicazioni di questa iniziativa, conferma il ritiro". Fabrizio Bertelli aggiunge: "Questo giochino ci costa un anno e mezzo di lavoro e 20 milioni di euro. Tutto buttato nel cesso. La decisione è stata condivisa da tutto il team. Quando ho letto loro il comunicato con cui ce ne andiamo, mi hanno applaudito con le lacrime agli occhi. E' sempre successo che chi vince decidesse il protocollo, non che lo modificasse".

Gli anni d'oro.

La prima partecipazione di Luna Rossa alla Coppa America risale al 2000 in Nuova Zelanda, in quella che resta ancora oggi la maggiore affermazione di un team italiano nella competizione, al pari del Moro di Venezia di Raul Gardini nel 1992.

La barca azzurra superò in semifinale due team americani, uno francese ed uno giapponese ed arrivò in finale, al meglio delle nove regate, contro "America One", guidata all'ex skipper del Moro di Venezia Paul Cayard. Sul 4-4, il team Prada si aggiudica l'ultima spettacolare regata ed alza al cielo la Louis Vuitton Cup, entrando nell'Olimpo della vela mondiale ed andando a sfidare (perdendo nettamente) i neozelandesi di Black Magic per la conquista della Coppa America.

Luna Rossa sarà in seguito protagonista di altre 4 finali di Louis Vuitton Cup, senza però più riuscire ad essere lo sfidante finale per la vittoria della più antica competizione sportiva al mondo.