Tennis - Un match dispendioso dal punto di vista fisico, ma soprattutto mentale, quello vinto oggi da Andy Murray contro Ivo Karlovic per 7-6, 6-4, 5-7, 6-4 in 3 ore e 7 minuti di gioco. Il tennista scozzese, campione di Wimbledon nel 2013, ha avuto la meglio nell'ottavo di finale contro il n 25 del mondo nonostante i 29 ace messi a segno dal gigante croato.
Murray, che è uno dei migliori ribattitori del circuito e che fa della fase difensiva la sua arma principale, è riuscito a limitare il servizio di Karlovic che ha servito con statistiche non eccelse: 69% di prime palle in campo, 76% di punti vinti con la prima e 49% di punti vinti con la seconda (questo il dato peggiore per il tennista alto 2 metri e 11).
Il numero 3 del mondo ha saputo gestire bene lo scambio chiamando spesso a rete l'avversario che è stato punito puntualmente da passanti e loob che sono valso punti decisivi al giocatore britannico per l'equilibrio del match.
Nel primo set Karlovic concede 4 palle break: una nel secondo set e ben 3 consecutive nel dodicesimo gioco, salvandole grazie al portentoso servizio ed allungando il primo parziale al tiebreak. Il primo a perdere il servizio al tie è Murray (3-2 e servizio Karlovic) ma lo scozzese è bravo a gestire lo scambio e si vendica quasi immediatamente recuperando il minibreak sul 4-3. Karlovic offre un set point a Murray sul 6-5, il servizio dello scozzese non è impeccabile ma il n 3 del seeding ha una nuova occasione sull' 8-7 e chiude finalmente il primo set.
Il secondo parziale inizia come peggio non potrebbe per il n 25 del mondo: break in apertura di set e palla break non sfruttata nel game successivo con Murray che vola subito 2-0 e si concede 2 chance per il doppio break nel settimo gioco, Ivo fa fondo a tutte le sue forze e rimedia tutto con il servizio ma è ancora i britannico ad aggiudicarsi il set in 37 minuti.
Il terzo set è lottato, Karlovic inizia bene tenendo il servizio a zero ed annuncia battaglia. Si gioca poco e nulla con Murray che è molto attento a non concedere chance nel proprio turno di battuta (una sola palla break concessa nel 4° gioco) e che cerca di essere aggressivo e sfruttare qualsiasi calo minimo del servizio dell' avversario (2 palle break consecutive nel settimo gioco ma Ivo è bravo a cancellarle entrambe).
Il calo di rendimento di Murray arriva nel 12° gioco, quando Karlovic sfrutta delle seconde di servizio più che attaccabili mettendo in difficoltà l'avversario che non trattiene le accelerazioni di dritto del croato: basta una palla break per conquistare il parziale per 7-5 ed accorciare le distanze.
Nel 4° set quasi non si gioca fino al settimo game: è ancora Karlovic a cedere il servizio, il trentaseienne cerca di rimediare il turno di battuta successivo ma le 2 chance di break se ne vanno grazie ad un loob fenomenale di Murray che trova l'incrocio delle righe quando Ivo prova l'ennesima discesa a rete, punto e boato dello stadio. Karlovic salva un match point sul proprio turno di battuta ma è solo questione di tempo prima che Murray chiuda la partita per 6-4 ed approdi nei quarti di finale dove fra 2 giorni lo attende Vasek Pospisil.
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