Solo 5 mesi fa festeggiava il party di 18 anni con i suoi amici adolescenti, ma 157 giorni dopo, la stessa teenager si ritrova a fronteggiare un vero e proprio esame di maturità: la statunitense n.1 al mondo Serena Williams. Spavalda, audace, decisa, dopo esser passata sotto nel primo set, la svizzera riesce nella remuntada, staccando il ticket per la finale dei Master 1000 in corso a Toronto, terminando l'incontro di ieri col punteggio di 3-6 7-5 6-4 . Dopo Italia-Giappone, match valido per la Confederations Cup 2014 terminato 4-3 per gli azzurri, il telecronista e l'ex difensore dell'Inter Beppe Bergomi, diceva al suo collega Fabio Caressa che: "Il calcio fosse strano".
Il sottoscritto trasla quest'espressione anche nel Tennis.
Ora però, nemmeno il tempo di rifiatare per la ragazza nata a Flawil. Subito sotto col prossimo test, col prossimo ostacolo chiamato Simona Halep. La romena, n.3 del mondo, ha eliminato la nostra Sara Errani (n.16). La bolognese però, dal suo canto, non ha per nulla sfigurato, sconfiggendo in precedenza ai quarti, la favorita bielorussa Viktoria Azarenka(n.21). Se ritorniamo indietro a poco più di un anno, troviamo l'unico precedente tra Halep e Bencic. Bisogna andare al 28 giugno 2014, quando la più veterana ed esperta delle due tenniste, si impose sull'altra in appena 1h e 11 minuti col risultato finale di 6-4 6-1. Una cosa è certa: ripetere quest'impresa sarà ardua per la 23enne originaria di Costanza, che di fronte avrà un'elvetica più dinamica, più tenace, più matura, se così la possiamo definire.
Quindi veramente poche ore di elogi, encomiarla troppo potrebbe essere gravoso, ma di certo sarà difficile da parte sua, a sfuggire all'immensa pressione della finale. Non mi resta quindi che darvi appuntamento a stasera alle 19:00 ora italiana (13:00 ora canadese) per gustarci questa impronosticabile, ma appetitosissima finale europea nel Nord America e chissà, magari ritrovarci tutti dopo per parlare ancora, osannare un astro nascente, una nuova stella nel tennis: Belinda Bencic.