Questo è il periodo dei ritorni, in NBA: dopo le voci di un probabile rientro a New York per Jamal Crawford, poco fa il giornalista di Yahoo Sports Adrian Wojnarowski, sempre molto ben informato su quello che accade nel mondo NBA, ha scritto che i Los Angeles Lakers avrebbero avuto dei colloqui con Metta World Peace per riportarlo il prossimo anno nella franchigia losangelina. Per l'atleta sarebbe un ritorno ai Lakers, squadra con cui ha militato dal 2009 al 2013, vincendo anche un anello nel 2010.
Per Metta World Peace l'ultimo anno in Italia
Il ritorno del 35enne, che ha giocato la seconda parte della scorsa stagione in Italia (aiutando Cantù a raggiungere i play-offs), sempre secondo Wojnarowski, sarebbe accolto con entusiasmo anche da Kobe Bryant, contento di avere al suo fianco un veterano per favorire la crescita dei giovani del roster, da Russell a Clarkson e Randle.
Con World Peace nuovamente in squadra, inoltre, il capitano dei Lakers non sarebbe costretto a re-inventarsi nel ruolo di ala piccola ed affrontare giocatori con maggiore stazza fisica, da Lebron James a Kevin Durant, ma continuerebbe a ricoprire il ruolo di guardia, per rimpinguare il proprio bottino di punti nell'NBA e difendere il terzo posto nella classifica dei migliori marcatori della storia della National Basketball Association.
I Lakers a corto di ali piccole
A Metta World Peace sarebbe stato offerto un contratto di un anno, ma ancora le cifre in ballo non sono note. Quel che è certo, invece, è che i Lakers hanno bisogno di un'ala piccola nel proprio roster, visto che al momento è un ruolo che sembra scoperto, tanto che i gialloviola si erano quasi rassegnati a far giocare Bryant in quel ruolo.
Il ritorno a Los Angeles di Metta World Peace non sarebbe quindi una sorta di operazione nostalgia, ma una scelta oculata fatta guardando i buchi nel roster. Con World Peace i Lakers avrebbero un'ala solida, con molta esperienza nel mondo NBA e difensivamente abile, caratteristica sempre molto apprezzata nel mondo della palla a spicchi.
L'età di World Peace non gioca, però, a favore del progetto Lakers, che si affideranno a Bryant ed eventualmente al ritorno dell'ala che ha permesso loro di vincere l'anello NBA nel 2010 soltanto nel breve periodo, sperando che la crescita dei vari Clarkson, Randle e della seconda scelta del draft Russell non vada per le lunghe.