Non c’è pace per Vincenzo Nibali in questa stagione in cui tutto gira storto. Dopo l’espulsione dalla Vuelta Espana per l'ormai ben noto episodio della seconda tappa, il capitano della Astana aveva programmato un immediato ritorno in corsa al Gp Plouay di domenica prossima, ma il piano è stato cancellato dalla Federazione Internazionaleche ha imposto a Nibali di non correre fino a domenica 13 settembre.

Stop fino al termine della Vuelta

Nibali non potrà tornare a correre finchè non sarà conclusa la Vuelta Espana. Il regolamento prevede che un corridore che abbandona una corsa a tappe non possa gareggiare in altre competizioni fino al termine della corsa da cui si è ritirato.

In passato spesso sono state concesse delle deroghe a questo punto del regolamento. Così è stato fatto per esempio per Tom Boonen: il fiammingo quest’anno si è ritirato a metà del Giro d’Italia, ma grazie ad una deroga concessa da Federazione e organizzazione del Giro è potuto tornare già al Giro del Belgio, quando in contemporanea la corsa rosa affrontava le sue ultime tappe.

Per Vincenzo Nibali invece niente deroghe e concessioni: fino al termine della Vuelta Espana, e cioè domenica 13 settembre, il Campione d’Italia non potrà tornare a correre.

Nibali, il nuovo piano

Nibali si sta ora allenando in Svizzera con in mente un nuovo programma che si basa su due punti focali: il Mondiale di Richmond e il Giro di Lombardia.

Sarà in queste due corse che Nibali si giocherà le possibilità di chiudere la stagione con un bilancio non del tutto negativo. Prima però ci sarà da mettere qualche km di corsa nelle gambe. Per questo il siciliano ha fissato il suo rientro alla Coppa Agostoni e Coppa Bernocchi che si corrono il 16 e 17 settembre. Potrebbe poi essere al via, in maglia azzurra, anche del Memorial Pantani e del Gp Prato della settimana seguente, appena prima di partire per gli Stati Uniti dove la sfida mondiale è in programma il 27 settembre. La chiusura della stagione sarà poi con la Classicissima d’autunno, il Giro di Lombardia del 4 ottobre.