E' già finita, e nel modo peggiore, la Vuelta Espana di Vincenzo Nibali. Il Campione d'Italia è stato squalificato per essersiattaccato all'ammiraglia facendosi trainare a tutta velocità per un centinaio di metri. Un gesto dettato dal nervosismo per essere rimasto indietro dopo una caduta, ma che è stato talmente plateale da non concedere altra scelta alla giuria se non quella dell'espulsione dalla corsa. Un vero choc, se si considera anche che finoraVincenzo Nibali aveva sempre concluso tutti i grandi giri a cui aveva partecipato.

La caduta e la rincorsa

Ricostruiamo l'episodio che ha portato all'esclusione di Nibali. Il capitano della Astanaè rimasto coinvolto in una maxicaduta che ha spezzato il gruppo intorno ai 30 km dall'arrivo. Nibali è rimasto indietro con molti altri corridori, ha dovuto attendere a lungo prima di ricevere la bici di scorta e poter ripartire. Inizialmente ha trovato l'aiuto dei compagni di squadra Cataldo, Rosa e Vanotti ma dopo qualche km a tutta i tre gregari si sono dovuti fare da parte quando ancora il distacco dal gruppo era oltre il minuto. Qui è avvenuto il fattaccio: rimasto senza compagni e con pochi corridori prontia collaborare nell'inseguimento Nibali è caduto nella tentazione di attaccarsi platealmente alla sua ammiraglia che stava superando il gruppo.

Il siciliano è schizzato via a doppia velocità guadagnando in un attimo un bel vantaggio e mettendosi a metà strada tra il primo e il secondo gruppo. Qui ha trovato l'aiuto di un altro compagno, Zeits, che l'ha riportatovicino al primo gruppo. A Nibali è rimasto da sfruttare, stavolta regolarmente, la scia delle altre ammiraglie per poter finalmente rientrare nel primo gruppo.

L'espulsione di Nibali

La scorrettezza di Nibali è stata ripresa in diretta dalle telecamere e non è sfuggita alla giuria. In serata è arrivata la decisione: Nibali espulso dalla Vuelta Espana. "il video è molto chiaro e mostra che Nibali è rimasto agganciato all'ammiraglia per un centinaio di metri. La pena è molto chiara, Nibali è squalificato" ha sentenziato il capo commissario Bruno Valcic. A nulla è valso il tentativo di Stefano Zanini, Ds della Astana, che ha chiesto vanamente di applicare una pena di dieci minuti di ritardo in classifica, ma di lasciare in corsa Nibali.