Chris Froome ha quasi certamente chiuso la sua Vuelta Espana nel tappone di Andorra. Caduto dopo pochi chilometri, il vincitore del Tour de France ha concluso la tappa in grande ritardo e con grande fatica. Perse le opzioni di un risultato in classifica e con un dolore molto forte ad un piede, Froome ha fatto capire che difficilmente potrà continuare la sua corsa in queste condizioni.

Froome, una tappa d'inferno

La tappa più importante della Vuelta Espana 2015 non è certo stata molto fortunata per Chris Froome. Dopo appena quattro chilometri il capitano del Team Sky è finito pesantemente per terra ed ha impiegato una ventina di chilometri per riuscire a rientrare con l'aiuto dei compagni di squadra.

Qui è incappato anche nel chiacchierato episodio della bestemmia ripresa in diretta dalle telecamere. La squadra ha poi cercato di mascherare i problemi del suo leader tirando il gruppo a ritmo blando sulle prime salite. Ma appena Fabio Aru e la sua Astana si sono resi conto che qualcosa non andava ed hanno accelerato l'andatura, per Froome è iniziato un vero calvario. Il britannico ha faticato a tenere le ruote dei compagni che si sono fermati ad aiutarlo, ha perso minuti su minuti. Alla fine il suo distacco è stato di quasi nove minuti, con logico addio alle velleità di classifica generale.

Il probabile ritiro

Gli esami a cui Chris Froome si è sottoposto in serata hanno escluso fratture al piede infortunato, ma il campione ha spiegato che difficilmente riprenderà la corsa.

"È improbabile che possa ripartire perchè non riesco neanche a camminare" ha twittato Froome. "Tutto quello che potevo fare era continuare al mio ritmo. La caduta mi ha molto condizionato. Dopo mi sono limitato a cercare di sopravvivere e raggiungere il traguardo. Mi sono autoconvinto ad arrivare fino in fondo".

In classifica generale ora Chris Froome è sceso al quindicesimo posto a sette minuti e mezzo dal nuovo leader Fabio Aru, ma probabilmente questo piazzamento sarà spazzato via dal ritiro ormai quasi certo.