Sempre in fermento il mercato NBA, a meno di 2 mesi dall'inizio della nuova stagione. Se fino a qualche giorno fa era il ruolo di pivot quello al centro delle attenzioni delle varie franchigie, da qualche ora a questa parte sembra che l'interesse dei general manager sia rivolto soprattutto ai play. Poco fa, infatti, vi abbiamo raccontato dell'intesa tra Marcelo Huertas ed i Los Angeles Lakers, mentre adesso vediamo il destino del play dei Miami Heat, Mario Chalmers.
Gli Heat vogliono abbassare il monte ingaggi
Chalmers è a Miami dal 2008, ma dallo scorso febbraio il play ha ceduto il posto da titolare a Goran Dragic e per questo è intenzionato a cambiare aria.
Anche la dirigenza degli Heat vorrebbe liberarsi del numero 15, per abbassare il monte ingaggi e non incorrere nella cosiddetta 'luxury tax' e per lo stesso motivo anche l'ala grande Andersen sembra destinato a fare le valigie. Ma fino ad ora non si è giunti a nessun accordo con le altre squadre NBA. Il motivo lo spiega Barry Jackson del 'The Miami Herald', secondo cui il front office dei Miami vuole verificare quale sarà l'impatto di Tyler Johnson e di Josh Richardson prima nel training camp e poi nell'NBA e soltanto in un secondo momento decidere se privarsi di Chalmers, che nell'ultima stagione ha chiuso con una media di 10.2 punti, 3.8 assist ed 1.5 palle rubate a partita.
I play a disposizione di coach Spoelstra
I Miami Heat sono ben coperti nel ruolo di play, con il titolarissimo Goran Dragic, Mario Chalmers ed i giovani Tyler Johnson e Josh Richardson. Johnson ha già avuto il suo primo impatto con il mondo NBA già nella scorsa stagione, quando ha disputato 32 gare (partendo 2 volte titolare) sempre con Miami, con una media di 5.9 punti, 2.5 rimbalzi, 1.3 assist ed 1 palla rubata per match.
Per Richardson, scelto con la 40esima chiamata al draft 2015, sarà l'anno da rookie in NBA, con una franchigia che nello stesso ruolo ha già fatto a meno di Napier, passato agli Orlando Magic. Le prossime settimane, con l'inizio del training camp, potremo capire se gli Heat cederanno il 29enne oppure lo terranno in squadra in attesa della crescita dei giovani in roster.