Una scelta per il presente, ma soprattutto per il futuro. Potremmo sintetizzare così la decisione dei Los Angeles Lakers di avvalersi di Marcelo Huertas, play brasiliano di grande esperienza internazionale. Parliamo di futuro perché, nonostante i 32 anni del nuovo play gialloviola, il suo ruolo sarà quello di favorire la crescita e la maturazione tecnica di D'Angelo Russell, la seconda scelta assoluta al draft 2015, per consegnargli nel futuro la leadership della squadrache presto sarà anche priva di Kobe Bryant.

La carriera di Huertas

Il play ha iniziato la propria carriera in madrepatria per poi approdare in Spagna, dove si fa notare con la maglia del Badalona e del Bilbao.

Piccola parentesi in Italia nel campionato 2008-09 con la Fortitudo Bolognaprima di tornare in Spagna al Baskonia e soprattutto al Barcellona, dove diventa uno dei playmaker più importanti nel campionato spagnolo, conducendo il Barcellona a tre Final Four consecutive in Eurolega. Con la maglia blaugrana sigla 7,4 punti e quasi 5 assist di media, mentre con la nazionale brasiliana ha una media di 11 punti e 5 assist a gara, guidando i verdeoro sia alle Olimpiadi del 2012 che ai Mondiali, dal 2006 al 2014.

Una guardia in più per i Lakers

A dare la notizia dell'accordo tra Huertas e la franchigia losangelina è stato Adrian Wojnarowski di Yahoo Sports, che già nei giorni scorsi aveva parlato di un interesse dei Lakers per l'ex Metta World Peace.

Con Huertas i gialloviola acquistano un play molto abile nel pick-and-roll e capace di far male anche al di fuori dell'area avversaria, dotato della leadership necessaria per prendere in mano la squadra in attesa dell'esplosione di Russell. Un'arma in più nel reparto esterni dei Lakers, che potevano già contare su Jordan Clarkson, Lou Williams, Kobe Bryant e D'Angelo Russell.

Con Huertas i losangelini non avranno la certezza di conquistare i play-offs ma sicuramente potranno aumentare la propria competitività, dopo un paio di anni di risultati imbarazzanti, in una Western Conference sempre più impegnativa.