Tom Dumoulin malato. È la notizia che da casa Giant Alpecin rimbalza per spiegare l’improvvisa debacle di un corridore che fino alla penultima tappa sembrava poter gestire senza troppi affanni la sua leadership alla Vuelta Espana 2015. Invece nell’ultima tappa di montagna il corridore olandese non ha più trovato le energie per rispondere all’attacco della Astana di Fabio Aru, sprofondando al sesto posto della classifica finale.
Guiberteau: Dumoulin era malato
Il perché di questa giornataccia è stato spiegato dal suo Direttore Sportivo Christian Guiberteau: “Dumoulin non stava bene, stanotte si è svegliato più volte con problemi gastrici.
Non cerchiamo scuse, ma in questa tappa non era in una buona condizione fisica”. Ma Guiberteau vede anche molti aspetti positivi in questa Vuelta Espana che Tom Dumoulin chiude con un’amarissima sconfitta alla penultima giornata, ma anche con due vittorie di tappa e il sesto posto in classifica finale. “Tom ha solo 24 anni, nelle prossime stagioni correrà per vincere un grande giro. Non avevamo una squadra per le tappe di montagna, ma abbiamo corso perfettamente, e Tom anche”.
La grande delusione di Dumoulin
La maglia rossa che se ne va ad un passo dalla vittoria ha lasciato una grande delusione in Tom Dumoulin, che pur non parlando del suo malanno conferma di non aver attraversato una giornata di piena efficienza fisica: “Non stavo come nei giorni precedenti” ha spiegato il campione olandese “Quando Aru aveva attaccato nelle ultime tappe gli ero sempre rimasto a ruota, oggi al secondo attacco non avevo più forze.
In discesa sono arrivato vicino al rientro, ma sono sicuro che sei anche fossi rientrato sarei rimasto staccato di nuovo sull’ultima salita. Sono molto deluso”. Tom Dumoulin chiude in ogni caso la sua Vuelta Espana lasciando una grande impressione: tra gli uomini del futuro nei gradi giri mancava un corridore forte a cronometro e resistente in montagna. Quel corridore da contrapporre ai vari Aru e Quintana potrebbe essere proprio Dumoulin.