Tutto come da copione: Tom Dumoulin(Giant-Alpecin) ha sbaragliato la concorrenza nella cronometro di Burgos, 38km contro il tempo che hanno dato un'impronta alla classifica, e si è ripreso la maglia rossa di "lìder" anche se i giochi sono tutt'altro che chiusi, e da qui a domenica (e da qui a Madrid) di terreno per i colpi di mano ce n'è in abbondanza. Riuscirà Fabio Aru ad approfittarne? Ma soprattutto, dove dovrà attaccare per riuscire a portare a casa la prima corsa a tappe della sua breve - ma già entusiasmante - carriera?
564km possono bastare per chi deve recuperare solo 3" in classifica generale, anche se il tempo per i calcoli ormai è scaduto: è incredibile cheun cronoman come Tom Dumoulin sia riuscito a rimanere in classifica fino a oggi, visto che il percorso di questa Vuelta 2015 è universalmente riconosciuto come il più duro degli ultimi anni e un passista avrebbe dovuto gettare la spugna già parecchio tempo fa.
Certo, Dumoulin è in forma eccezionale, ma molto del suo successo sinora è dovuto all'attendismo dei suoi avversari, che non se le sono certo date di santa ragione (se non ad Andorra) e oggi sono costretti a fare i conti con un avversario scomodo, perché ancora non si sa quali siano i suoi limiti.
Comunque, a proposito di sorprese, Fabio Aru nella cronometro di Burgos si è difeso abbastanza bene: ha perso "solo" 1'53" da uno specialista, contro le previsioni che lo vedevano ben più lontano (tra i 2'30" e i 3'), dunque può guardare con fiducia alle prossime tappe anche se adesso avrà bisogno di inventarsi un numero per riuscire a chiudere la contesa e sfilare a Madrid in maglia rossa.
Dove attaccare Dumoulin?
La logica dice che si potrebbe provare a tastargli il polso già oggi: a Riaza l'arrivo è in discesa, ma ai -13 c'è un GPM di 1° categoria che l'Astana potrebbe rendere infernale, a patto di non mettersi a fare il ritmo perché - lo abbiamo visto - il rivale, sul passo, tiene, e significherebbe portarlo in cima in carrozza.
Meglio venerdì? Sì, perché nel finale di Avila c'è una rampa che si presta agli attacchi degli scalatori, anche se tutto lascia pensare che sarà pane per i denti di Joaquin Rodriguez: dove serve esplosività, questo vecchietto spagnolo ha pochi rivali - e potrebbe anche accorciare le distanze: oggi è a 1'15" in classifica generale.
Il giorno della verità, però, sarà sabato: dopo 20 tappe, 4 GPM di 1° categoria possono fare male a tutti, anche a chi sembra più in forma. Ricordate Contador al Colle delle Finestre?
Per questo, fossimo in Fabio Aru staremmo ben attenti: attaccare con riserva tra oggi e domani e tenersi le cartucce migliori da sparare sabato, quando però il faro della corsa sarà lui: riuscirà il "Cavallino sardo" a reggere la pressione, distanziare Dumoulin e non farsi sorprendere da una vecchia volpe in stato di grazia come Joaquin Rodriguez?
Inutile aggiungere che tutti gli appassionati di Ciclismo in Italia si augurano che sia proprio così ;)