Èun gran bel finale di stagione per il Ciclismo azzurro. Dopo aver rotto il digiuno nelle classiche monumento la scorsa settimana grazie a Vincenzo Nibali e la sua splendida vittoria nel Lombardia, ecco un altro successo di grande valore. Matteo Trentin ha conquistato la Parigi Tours, non una classica monumento ma pur sempre una corsa storica e difficile, anche oggi combattutissima ed imprevedibile. Trentin ha avuto la meglio nello sprint finale di Tosh Van der Sande, con Van Avermaet relegato al terzo posto per colpa di una foratura.

Parigi-Tours da pazzi

La Parigi-Tours si è confermata una corsa assolutamente pazza. Nonostante un percorso quasi interamente pianeggiante la selezione è stata da tappa di montagna. Il vento e la stanchezza di una stagione lunghissima hanno dato l’opportunità di fare corsa dura e grande sparpaglio a chi è arrivato con ancora energie da spendere fin qui. L’avvio è stato pirotecnico, con una media di oltre 50 chilometrinelle prime due ore di corsa.

Purtroppo è uscito subito di scena Giacomo Nizzolo, uno dei favoriti, per una caduta nelle fasi iniziali della corsa. La Parigi-Tours ha offerto subito la fuga decisiva, con un gruppo di una trentina di corridori che ha lanciato la corsa su ritmi impossibili.

La Lotto Soudal e la Etixx Quickstep si sono presentate in vantaggio numerico nella fuga ed hanno dato grande contributo per tenere alto il ritmo. Per i corridori rimasti nella seconda parte del gruppo la corsa è finita subito, e tra questi anche Bouhanni, uno dei principali favoriti.

Trentin, finale da campione

Il gruppo dei battistrada si è poi ridotto a 25 corridori che nei due strappetti ad una decina di km dall’ arrivo si sono giocati la corsa.

È stato Matteo Trentin ad attaccare sulla Cote de Beau Soleil, e solo Van der Sande, Van Avermaet e Brutt sono riusciti a reagire all’attacco del corridore italiano. La Lotto Soudal, non fidandosi di Van der Sande, ha provato ad organizzare l’inseguimento con Benoot, Gallopin e Ligthart, ma non trovando grandi energie e collaborazione ha dovuto desistere.

Davanti Van Avermaet ha provato a forzare sul secondo strappo, la Cote de l’Epan, facendo fuori Brutt. Ma non è sembrato un Van Avermaet irresistibile.

Trentinha controllatocon sicurezza e Van der Sande è rimasto in scia. Nonostante una limitata collaborazione di Van der Sande, il terzetto ha superato indenne gli ultimi km pianeggianti immettendosi nel rettilineo finale con un vantaggio rassicurante. Ma qui ecco il colpo di scena: Van Avermaet ha forato, una foratura che ha sgonfiato lentamente la ruota consentendogli solo di guardare gli altri due giocarsi il successo. Trentin è partito ai duecento metri, Van der Sande ha provato ad affiancarlo ma il corridore della Etixx ha resistito, andando a vincere con buon margine.

Dietro ai tre fuggitivi l’astro nascente Benoot ha anticipato il gruppetto per il quarto posto. Per Trentin una gran vittoria,la prima in una classica internazionale. Ed ora la Etixx Quickstep dovrebbe decidersi a dare un po’ più di spazio a questo corridore che ha dimostrato di avere le doti del campione.