Lo scandalo doping in cui è rimasto coinvolto lo sport russo sembra cominciare ad estendersi dall’atletica anche agli altri sport. Due giovani corridori della squadra continental Itera Katusha, il vivaio della formazione World Tour, sono stati squalificati per un anno, insieme ad altri tre atleti. La notizia è stata diffusa solo ora, anche se la squalifica ha decorrenza dal 3 agosto scorso.
Lukonin e Lutsenko, un anno di stop
I due atleti sono Andrey Lukonin e Ivan Lutsenko, tutti e due ventenni della Itera Katusha. La Rusada, l’agenzia antidoping russa ha anche annunciato altri tre casi di doping di propri atleti, due relativi al sollevamento pesi e uno alla danza sportiva.
L’agenzia russa è attualmente sospesa dalla WADA (l’agenzia antidoping mondiale) e può operare in un campo ristretto delle proprie attività a causa dell’inchiesta indipendente che ha fatto emergere i metodi usati per coprire i propri atleti in posizione sospetta. La situazione di Lukonin e Lutsenko non è stata definita in modo molto chiaro. La Rusada ha parlato di squalifica di un anno, senza però specificare se i due atleti sono risultati positivi, se hanno saltato alcuni controlli o se sono incappati in altre violazioni. Lutsenko è il più quotato dei due: è il vicecampione nazionale russo a cronometro nella categoria under 23.
Katusha: caso simile alla Astana
La situazione della Katusha si presenta simile a quella della Astana nella scorsa stagione.
Allora i kazaki avevano contato ben cinque casi di doping tra squadra World e Continental. La Katusha quest’anno è già stata segnata dalle positività di Luca Paolini e di Giampaolo Caruso, quest’ultimo per un’analisi retroattiva di un campione prelevato nel 2012. Ben difficilmente, come nel caso della Astana, ci saranno però ripercussioni sulla posizione della Katusha.
Le società che gestiscono la formazione World Tour e quella continental sono infatti diverse e per questo non possono essere accomunati i casi di dopingdelle due squadre, anche se fanno evidentemente parte dello stesso progetto.